Dietrofront!… ma non troppo

La storia anomala dei tagli ai finanziamenti di alcune associazioni di volontariato sociale

Si legge nella delibera di Giunta 162 del 23 novembre 2011 che viene rettificata la delibera 148 del 9 novembre 2011. Rettifica di che cosa? La delibera 148 elencava le convenzioni con le associazioni del Terzo settore, indicando i finanziamenti specifici. La delibera toglieva 15.000 euro alla associazione Sirio per Sportello Donna, che gestisce il problema maltrattamento e disagio femminile. Un grosso scivolone in prossimità della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne. “Un mero errore materiale”, così si legge nella delibera del 23 novembre. Errore materiale a cui la Giunta ha prontamente messo mano. Peccato che non siano state corrette altre variazioni negli stanziamenti a favore di altre associazioni dell’elenco.

In questo caso niente errori materiali: si tratta evidentemente di scelte politiche. La delibera 148 infatti taglia all’associazione Il girasole 7.500 euro per il Progetto psichiatria, che mira a dare un sostegno alle famiglie nella assistenza a casa del malato psichiatrico. Taglia 2.500 euro al Centro per la Famiglia, la benemerita associazione guidata da  Ireneo Mascheroni e che gestisce il consultorio familiare accreditato. Della serie: si inneggia viva la famiglia, si taglia il sostegno alla famiglia, fra l’altro quella che rischia di non essere più tale per le problematiche che l’attraversano. Taglia infine 6.500 euro all’Opera nomadi, che ha come compito istituzionale quello di favorire l’inclusione sociale e scolastica dei residenti nel campo nomadi del Comune di Treviglio. Che sono tutti cittadini trevigliesi da generazioni. E anche questa decisione parla da sola. Il problema c’è, ma facciamo che non ci sia.

Sono tutti tagli a servizi sociali. Eppure non sono tagli resi necessari dalla situazione di bilancio. Infatti nel Consiglio comunale di mercoledì 30 novembre, va in approvazione l’ultima manovra di bilancio. Vi si legge che ci sono entrate in più per 412.000 euro. Anche tenuto conto delle destinazioni di questa cifra che – ripeto – è in più rispetto alle previsioni, era proprio necessario tagliare i 16.500 euro che consentono ad associazioni che svolgono una funzione sussidiaria all’intervento pubblico, privo nel settore specifico di risorse umane dedicabili?

1 thought on “Dietrofront!… ma non troppo”

  1. MA STIAMO SCHERZANDO??!!??!! Io ne ho un’altra di storia assurda che vi chiedo di approfondire visto che sembra sempre di rimbalzare contro un muro. La tensostruttura di via Ai Malgari è sprovvista di riscaldamento dal gennaio scorso. I piccoli dell’estrada sono stati obbligati a spostarsi nella palestra della Tommaso Grossi con enormi problemi logistici!!!!! e quasi quasi dobbiamo anche dire grazie. Il comune per voce dell’assessore allo sport nonchè vicesindaco ha detto che “papà pantalone è stufo di metterci i soldi” e il riscaldamento verrà messo “forse” per gennaio perchè ci sono problemi a farsi dare i soldi da chi ha “favorito” la rottura dell’impianto usando poca diligenza.
    Poi trovo questa pagina e scopro che il 2 novembre sono stati abbonati 20’000 € di debito all’acos (……..) e adesso mi dite che hanno 412’000 € in più rispetto al previsto.
    No, non ci siamo per niente.
    Mamma mia se sono nera.
    Comunque mi impegnerò per far sapere queste belle notizie.
    Grazie per il lavoro di informazione che fate!!!!

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