Il no di SABB: era ora!

L’assemblea dei soci di SABB, Società Ambientale Bassa Bergamasca che opera la raccolta rifiuti in 24 Comuni, in un ordine del giorno ha messo nero su bianco la propria contrarietà alla discarica di cemento–amianto nell’ex cava Vailata progettata e sostenuta in tutti questi anni dalla sua partecipata Te.Am. Il Sindaco di Treviglio, Pezzoni, che ha proposto l’odg votato lunedì 12 dicembre, ringraziando i colleghi Sindaci, ha dichiarato che in questo modo la contrarietà alla discarica diveniva “un’azione concreta, superando, per la prima volta, le molte ambiguità del passato”.

Sono perfettamente d’accordo con lui.

L’assemblea dei soci SABB e il suo Consiglio di amministrazione per anni hanno nicchiato su questo punto, tanto da isolare i Sindaci di Treviglio (Borghi), Casirate (Degeri) e Calvenzano (Blini), per i quali la salute pubblica e il benessere ambientale venivano e vengono prima della salute del bilancio SABB. Come dimostrano anche le recenti cronache giudiziarie (dove c’è denaro, ci sono appetiti), la discarica di rifiuti è una attività molto remunerativa, a maggior ragione se si tratta di cemento–amianto. E se guadagna Te.Am con la discarica, incassa tanto anche SABB, che ne controlla il 49%. Addirittura ci sono state dichiarazioni aperte a favore di questa discarica, sia da parte dei Sindaci dei Comuni amministrati dal centrodestra, quello di Caravaggio in testa, sia da parte dal presidente SABB di allora, ing. Milanesi, che rappresentava un CdA unanime (Milanesi, D’Acchioli, Dodesini) sull’ok a TeAm. Non scrivo a vanvera: ci sono i verbali SABB, come quello del 10 dicembre 2009 relativo all’assemblea dei Sindaci tenuta a Lurano.

Adesso i Sindaci di centrodestra. che non hanno mai ascoltato nemmeno il loro collega e omologo politico di Calvenzano, hanno cambiato idea. Benissimo. Se questo è un merito del Sindaco Pezzoni, il mio benissimo rimane.

Ma sia chiaro che le ambiguità del passato di cui parla Pezzoni sono tutte di SABB, e che la reticenza di gran parte dei Sindaci dei Comuni che fanno parte di SABB, e di SABB stessa, è stato un pessimo esempio di brutta politica.

Un progetto è giusto o sbagliato in sé, non in base a chi lo propone o lo contrasta. Non è cambiato nulla da ieri, quando in SABB era tutto un coro per il sì alla discarica: il progetto è ancora in itinere, vivo e vegeto, le ragioni per chiederne il ritiro sono le stesse, i Sindaci (e i Consigli comunali) di Treviglio, Casirate e Calvenzano hanno continuato a ribadire in ogni occasione la loro contrarietà. L’unica cosa che è cambiata è che è scattato il richiamo della giungla: ai Sindaci di centrodestra e a un CdA SABB amico non è consentito di mettere in difficoltà un sindaco PdL–Lega che si chiama Pezzoni e che in campagna elettorale sul no alla discarica ci ha messo la faccia. Da qui la conversione a U. Ne siamo contenti. Ma è comunque un pessimo esempio di una brutta politica per la quale gli interessi e il richiamo della propria fazione vengono prima degli interessi della città e del territorio.

Quanto sta succedendo in questi giorni in Parlamento non depone a favore di un cambiamento di stile della politica, comunque in tempi natalizi la speranza è d’obbligo.

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