Dalla parte dei pendolari

Il Consiglio comunale si è schierato all’unanimità dalla parte dei pendolari, approvando la mozione presentata dal PD e dalla lista civica ABS per sostenere la proposta dei pendolari della Bassa Bergamasca di ripristinare alla Stazione Ovest le fermate di alcuni treni della tratta Bergamo–Milano.

L’ha fatto con grande convinzione e il sindaco Pezzoni si è detto determinato ad intervenire per:

  1.  seguire con la massima collaborazione le azioni che l’assessore ai Trasporti della Provincia di Bergamo, Giuliano Capetti, sta mettendo in campo con alcuni Sindaci della pianura per realizzare la proposta di nuovo orario formulata dal Comitato Pendolari Bassa Bergamasca;
  2. sostenere le azioni dell’assessore Capetti presso la Regione Lombardia e Trenitalia anche con la forza di pressione che potrebbe derivargli dal diventare capofila dei Comuni della tratta Treviglio–Bergamo;
  3.  tenere costanti rapporti con i pendolari di Treviglio per conoscere approfonditamente problemi e ipotesi di soluzione e per lavorare al loro fianco fino all’ottenimento degli obiettivi pattuiti territorialmente.

Le motivazioni di tale decisione sono molto forti.

Il depotenziamento della stazione Ovest ha creato infatti parecchi problemi alla città: traffico congestionato nella vasta area di accesso alla stazione Centrale, aumento dell’inquinamento atmosferico, peggioramento della qualità della vita di popolati quartieri della città. E ha creato parecchi problemi ai pendolari che devono utilizzare i mezzi in partenza dalla stazione Centrale, sempre insufficienti per capienza e comfort. Non solo. Il fatto che la gran parte delle fermate alla Ovest siano state soppresse ha reso maggiormente insicura l’area del piazzale e del sottopasso della stazione da e per via Milano. Era un’area già bisognosa di controllo della sicurezza quando i treni fermavano ed era frequentata in parecchie ore del giorno, figuriamoci ora!

Ripristinare le fermate alla Ovest è un problema che si trascina dal 2009 ed è ad oggi irrisolto soprattutto per l’acerrima opposizione del Comitato Pendolari di Bergamo il quale, dal 9 novembre 2010 in poi, si è sempre rifiutato di sedere ai tavoli delle trattative organizzati dalla Provincia di Bergamo, fedele com’è alla propria posizione “di non avallare l’eventuale appoggio delle istituzioni bergamasche e la possibile decisione di ripristinare la fermata di Treviglio Ovest sui treni della direttrice Milano–Bergamo”.

Ora la speranza però si riaccende perché l’assessore provinciale Capetti, con alcuni Sindaci della tratta Bergamo–Treviglio, ha deciso di rompere gli indugi e di presentare all’Assessorato regionale la proposta del Comitato Pendolari Bassa Bergamasca per lo sviluppo e l’ottimizzazione del progetto orario ferroviario gravitante sul nodo di Treviglio. Si tratta di un documento circostanziato che avanza soluzioni concrete e realizzabili con beneficio di tutti. I pendolari della Bassa hanno infatti rilevato puntualmente orari, condizioni di viaggio, puntualità, disponibilità di posti a sedere per poter stabilire quali treni della direttrice Milano–Bergamo è opportuno che transitino dalla Ovest senza fermarsi e quali è invece possibile che realizzino le fermate a Treviglio e/o nelle altre stazioni sulla linea Treviglio–Bergamo senza arrecare danno alcuno ai pendolari bergamaschi.

Per far comprendere agli amministratori del Comune di Bergamo e al comitato pendolari del capoluogo che non si stanno difendendo interessi particolari — quelli dei cittadini di Treviglio, — ma gli interessi di tutti i viaggiatori interessati al percorso ferroviario in esame, compresi i bergamaschi della città o delle valli, il sindaco Pezzoni ha già chiesto di interloquire con la Giunta di Tentorio a cui, così ha detto in Consiglio comunale, chiederà anche di valutare gli effetti virtuosi, sociali, culturali ed economici che la scelta prospettata sicuramente produrrà nei rapporti tra due realtà cittadine che poco si conoscono.

Il Sindaco di Treviglio sta quindi lavorando per realizzare il risultato auspicato. Esprimiamo apprezzamento a lui e al Consiglio comunale per aver riconosciuto la necessità di un intervento mirato e forte su una delle tematiche del trasporto ferroviario di Treviglio, accogliendo e sostenendo in modo chiaro e concreto il nostro invito a restituire alla comunità un pezzo della sua vita e della sua storia.

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