Ohibò, siamo al verde

Chissà da quale think tank sarà venuta quella frase, presente sul programma elettorale del candidato Pezzoni, che a pagina 11 recita: “Quanto all’ambiente, intendiamo superare la pratica di realizzare aiuole ed aiuolette (pur godibili) sparse in città; puntiamo anche e soprattutto a un nuovo grande polmone verde con percorsi vita […]”.

A distanza di un anno, e certo non per il nuovo grande polmone ancora tutto da inventare, Treviglio riceve il premio nazionale “Città del verde” nella categoria dei Comuni tra 15.000 e 50.000 abitanti.

Il premio riguarda il progetto sull’area Bollone, con la sistemazione di 600 piante autoctone, la conservazione dei gelsi secolari alle Battaglie e la rete delle piste ciclabili.

Ma chi semina non sempre raccoglie e chi raccoglie può trovarsi nella scomoda situazione di dover fare buon viso a cattivo gioco e far finta di non aver detto e scritto certe “sparate”.

Ora noi siamo qui a controllare quel che succede per il verde cittadino. Mancano solo quattro anni alla scadenza di questa Amministrazione e non sono molti se si deve progettare, finanziare e realizzare “un grande polmone verde”.

Siamo al verde anche per questioni di denari. Il conto comincia ad arrivare perché i soldi, a sinistra come a destra, non si inventano e con gli slogan non si pagano le bollette.

Non si vendono le farmacie, ma anche Pezzoni si è accorto che deve fare cassa se vuole mantenere i servizi e imbastire qualcosa perché la sua Amministrazione lasci traccia nel territorio. Come?

Intanto si mette in vendita la sede del Giudice di pace in via Bellini e la ex colonia Messaggi di Oltre il Colle ora in comodato d’uso alla cooperativa di riabilitazione psichiatrica. Se piazzate entrambe, farebbero 680.000 + 2.000.000 di Euro.

Passo successivo “le abitazioni comunali che saranno oggetto di vendita”, come scritto sul programma elettorale PdL–Lega già citato.

“Sì a una profonda innovazione nella modalità di utilizzo del patrimonio comunale, a servizio dei cittadini”, dicevano. Ma vendere, che tipo di innovazione rappresenta?

E perché dovrebbe essere così diverso dalla vendita delle farmacie?

È bene che i cittadini ogni tanto buttino un occhio su quel che accade; così, per un controllo senza pregiudizio, senza malafede.

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