Tanto rumor per nulla: annunci tanti, azioni poche

Eco-20121228Il titolo del quotidiano provinciale era di quelli che annunciano grandi cose: “Contributi comunali: scovati i “furbetti”. Treviglio: false dichiarazioni per ottenere l’aiuto di 400 euro”.

Giova sapere che ogni anno, da anni, il Comune di Treviglio emette un bando per la distribuzione di contributi finanziari (circa € 400 a famiglia, per un totale del fondo messo a disposizione di circa € 94.000) per coprire spese famigliari, ed in particolar modo le bollette, di persone in difficoltà economica. Le domande pervenute quest’anno sono state 310, segno che sono molti i cittadini trevigliesi alle prese con la propria condizione economica insufficiente e peggiorata dalla crisi. Sulla stampa locale l’assessore ai Servizi sociali Pinuccia Prandina non ha parlato di questo, ma dei “furbetti” scovati dalla commissione istituita per l’assegnazione dei contributi. Giusto. Quanti sono i “furbetti”? Scrive il quotidiano: “Delle 310 richieste pervenute ai Servizi sociali, cinque sono risultate false”. Corrisponde all’1,6%.

Partendo dal concetto che sarà la Guardia di Finanza a stabilire se le 5 dichiarazioni sono false o meno, è da notare come anche un evento negativo di questo genere (minimo, fisiologico, perché se l’1,6% ha presentato dichiarazioni ritenute false, vuol dire che il 98,4% ha presentato dichiarazioni ritenute vere, e questa sì che è una bella notizia), diventa funzionale a sviluppare quell’azione di marketing che i nostri Assessori sono usi fare da un anno e mezzo a questa parte. Azione che si concretizza nella classica politica degli annunci. Annunci di tutto, basta che se ne parli e si parli di noi.

In questo caso si sceglie di sottolineare a tinte forti l’azione intransigente della Amministrazione (condivisibile, ma le denunce false sono sempre state respinte: dov’è la notizia?). In altri casi si annuncia qualcosa che poi non si fa e rimane solo sulla carta del giornale che ne ha scritto.

Faccio un esempio. Alcuni mesi fa il Sindaco ha annunciato un accordo fra Comune e l’ASL di Bergamo. Tale accordo annunciava la futura ricollocazione di tutte le sedi ASL di Treviglio in un unico luogo presso la nuova palazzina che dovrebbe essere costruita in via Fabio Filzi e che fa parte di quell’intervento privato chiamato ex Triade. Ampio risalto di cronaca e conferenza stampa con tanto di firma e fotografia, ma ad oggi nulla si è concretizzato. Anche perché sembra che l’imprenditore privato non abbia alcuna intenzione di costruire, visto che il mercato immobiliare è fermo.

Altro esempio. Dopo pochi mesi dall’insediamento, la nuova giunta Pezzoni annuncia la vendita dell’immobile sede della farmacia comunale di viale Piave, presentando l’operazione come la soluzione ai problemi di finanziamento delle opere pubbliche comunali. Anche qui annunci sui giornali ed in Consiglio comunale. Ma ad oggi non c’è nulla di fatto. Non è stato fatto neppure il bando per la vendita.

Altro esempio. Il Sindaco aveva annunciato un rilancio di Ygea: a più di un anno e mezzo di distanza il rilancio proprio non si vede. In quasi due anni le farmacie stanno perdendo quasi € 400.000 di fatturato. A giugno 2012 erano in perdita e di certo non saranno in strautile a fine anno. Dov’è il rilancio?

Potrei fare tanti altri esempi, come il bando per la gestione dell’ex Upim, annunciato con un incasso di € 5.000.000 ma andato deserto, la fine dei lavori dell’ex Upim annunciata per fine 2013 ma fermi a tutt’oggi con grossi problemi di progettazione delle uscite di sicurezza dell’auditorium e  molti altri che sarebbe un inutile elencare.

Quello che resta della politica degli annunci dell’amministrazione Pezzoni per ora sono poche manutenzioni stradali e lavori pubblici i cui iter erano già in corso, le rotonde finanziate e progettate dalla Amministrazione precedente e troppe intenzioni, magari buone, ma che rimangono, appunto, sulla carta “di giornale”.

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