Le notizie importanti di questi giorni sono due: che il sindaco Terzi (Dalmine), ora Assessore all’ambiente in Regione, ha convocato il sindaco di Treviglio Pezzoni per acquisire informazioni sulla discarica di cemento–amianto progettata nella ex cava Vailata. E che il sindaco Aldo Blini (Calvenzano) ha chiesto direttamente al presidente Maroni nel corso di una riunione quale fosse la sua posizione sulla discarica medesima. Finalmente. Da due anni chiediamo che sul tema discarica TEAM si vada direttamente al confronto con chi ha la competenza di autorizzarla, cioè la Regione, ed ora questo succede. Grazie quindi al sindaco–assessore Terzi che ha convocato il trevigliese Pezzoni, finora del tutto restìo a rivolgersi alla Regione su questo tema, e grazie al sindaco Blini che non si è fatto scrupolo di portare al Presidente, appena ne ha avuto l’occasione, un problema che è anche dei suoi concittadini, oltre che dei Trevigliesi. Il presidente Maroni ha smentito di essere favorevole alla discarica, a quanto si legge, negando una posizione che ambienti regionali mi hanno portato ad attribuirgli. Ne prendo atto con piacere. E con altrettanto piacere accoglierò la stessa presa di posizione di contrarietà all’insediamento della discarica a Treviglio quando il presidente Maroni sarà chiamato a renderla in Consiglio regionale, ufficialmente, grazie a una mozione presentata dai consiglieri PD. Il consigliere Agostino Alloni, insieme ai suoi colleghi, sta già predisponendo la mozione che protocollerà tempestivamente.
Ricordo che la Regione “formigoniana” con l’assessore Belotti ha riaperto l’iter della discarica TEAM a Treviglio, concedendo la compatibilità ambientale, passo decisivo verso l’autorizzazione. Ora che l’Unione europea ha ufficializzato che smaltire l’amianto in discarica è un errore gravido di conseguenze, il no di Maroni e del Consiglio regionale alla discarica TEAM potrebbe essere la pietra tombale su un progetto che avrebbe ulteriormente danneggiato il nostro territorio e la salute pubblica.