Salvare il PLIS, si può

CampagnaDa tempo le associazioni ambientaliste, i comitati di quartiere della Geromina e del Cerreto, i Consiglieri comunali del Partito Democratico e della lista civica “Ariella Borghi Sindaco” contestano la pesante riduzione dell’area del PLIS ((Parco Locale di Interesse Sovraccomunale) che l’Amministrazione Pezzoni auspica di effettuare, una riduzione di 2.699.096 mq (270 ettari), su di un totale di 9.920.000 mq di superficie per il solo territorio di Treviglio.

Sono in tanti in città, tutti con uno speciale amore e interesse per l’ambiente e la sua tutela, coloro che ritengono che il PLIS, anche se ha avuto difficoltà a decollare, non vada circoscritto, bensì sviluppato col massimo di attenzione, di impegno e di sinergia da parte dei Sindaci.

Treviglio tiene molto alla massima tutela ambientale del suo territorio di pregio e, pur nella congiuntura economica legata alla crisi, auspica che si continuino a perseguire, senza tagli e perdite di spazi verdi, gli importanti obiettivi unitari e condivisi per cui il PLIS è stato costituito: il recupero e la valorizzazione del paesaggio e del sistema delle rogge; la creazione del sistema di fruizione del parco per il tempo libero (aree sosta pic–nic, maneggio, percorsi vita, vivai, ecc…); la valorizzazione del settore agricolo; la mitigazione e la compensazione ambientale delle infrastrutture ad alto impatto, ecc…

La Giunta Pezzoni non ha mai accolto l’invito, più volte rivoltole, di rivedere la sua posizione sul pesante decremento del PLIS programmato. Non c’è stata alcuna apertura neanche per preservare la “costa” trevigliese, la valle del Lupo, la zona più pregiata sul piano naturalistico, quella che nella direttrice nord–sud va verso l’Adda.

Questo iter sta andando avanti, ma nel frattempo le preoccupazioni sono aumentate.

Infatti ora si parla anche della possibilità che il PLIS venga smembrato e quindi non sia più unitariamente gestito. Ogni Comune dovrebbe interessarsi della propria porzione di territorio.

Perché?

Perché il nostro Sindaco ha fatto capire di non avere alcuna volontà di rinnovare la convenzione intercomunale che scadrà il 21 giugno (gli altri Sindaci non si sono pronunciati), dichiarando nel Consiglio del 9 aprile 2013 che non si sa cosa sarà del PLIS a partire dal 21 giugno e lasciando così intendere chiaramente che non c’è da parte sua e dell’esecutivo alcuna disponibilità, stante la situazione attuale, a promuovere una rifondazione, rigenerazione del Parco.

Non solo, il Consiglio comunale a maggioranza, con una variazione di bilancio votata il 30 maggio, ha eliminato il fondo residuo (€ 8.000) destinato a finanziare le attività del PLIS.

La capitale della Bassa rinuncia un’altra volta al suo ruolo guida e lascia che, sul piano ambientale, agricolo, sociale e ricreativo, si perda il valore aggiunto che il PLIS, con un unico territorio e un’unica gestione, potrebbe avere.

Noi non ci stiamo, per questo abbiamo presentato una mozione al Consiglio comunale perché decida se incassare la sconfitta subita in questi ultimi 5 anni e lasciare che il PLIS resti un progetto sulla carta oppure scelga di rilanciarlo, impegnando il Sindaco :

  • a non lasciare morire il PLIS della Gera d’Adda e a proporre agli altri Comuni di rinnovare, su basi organizzative più solide, più efficienti e più efficaci, la Convenzione in scadenza;
  • ad assumersi eventualmente l’onore e l’onere di questa rifondazione che va realizzata tenendo conto di vincoli concreti, ma anche delle tante risorse umane e naturalistiche del nostro territorio, che ha sempre dimostrato di non accettare facilmente sconfitte e di saper reagire agli insuccessi con grande responsabilità, tenacia e determinazione;
  • a valutare e a far valutare ai colleghi, nel caso non vi fosse la possibilità di salvare il PLIS, l’opportunità di mantenere l’unità del territorio del Parco, aderendo al Parco Adda Nord che sta procedendo alla revisione dei suoi confini (22 novembre 2012, delibera 43).

La partita non è ancora persa, il nostro Sindaco e gli altri Sindaci del PLIS, per vincerla, devono solo tirar fuori la grinta e tornare a giocare senza risparmiarsi.

Salvare il PLIS, si può. Basta volerlo.

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