Una tornata elettorale indimenticabile

elezioni_2014Fugate preoccupazioni e timori per la sfida populista. Adesso arriva il vero impegno per il cambiamento.

Guardando il risultato elettorale faccio una considerazione controcorrente: gli euroscettici hanno perso, nonostante la Francia. Hanno perso perché l’astensionismo è stato inferiore alle previsioni, hanno perso perché nel pieno di una crisi epocale dai più attribuita alle posizioni tedesche, sono assolutamente minoritari nel Parlamento, anche al netto dei deputati tedeschi, hanno perso perché anche nei Paesi più colpiti dalla crisi il voto antagonista è andato a sinistra, cioè per la ricerca di una trasformazione radicale, ma dentro l’Europa.

In questa ottica il risultato in Italia è addirittura, a mio avviso, emblematico: il PD e Renzi vincono per cambiare, e per cambiare in Italia è necessario che cambi l’Europa. Ha vinto nuovamente il popolo delle primarie del PD; o meglio hanno vinto le speranze e le attese di quel popolo. Tutti coloro che non ne possono più di corruzione, immobilismo, burocrazia, raccomandazioni, inciuci, etc., hanno eletto Renzi a loro paladino e indicato il PD come unica organizzazione capace di dare a Renzi stesso la forza per farcela. E, ricordandoci che le elezioni sono europee, ci aspettiamo che Renzi riesca con fermezza a perseguire ciò per il quale la gente è andata a votarlo: ci aspettiamo che l’Europa decida per lo sviluppo, che l’Europa non pensi a salvare le banche invece di salvare i profughi, che semplifichi le procedure per accedere ai finanziamenti, che riveda le politiche agricole che vessano i nostri prodotti non solo nell’esportazione ma addirittura sul mercato interno, etc. Attenzione, il risultato di Renzi è superlativo, in buona parte dovuto alle capacità comunicativa del leader, ma anche a diversi elementi (la crisi di Berlusconi, la evanescenza di Monti, le contraddizioni dei 5 Stelle) che l’abilità del segretario e la robustezza del PD dovranno saper trasformare in spinta per un cambiamento ordinato ma deciso verso la ricerca di una maggior equità sociale di cui gli 80 Euro sono già un segnale.

E il voto a Treviglio? Fantastico risultato, ancora pìù deciso che in campo nazionale! Con un PD che stravince non solo con una percentuale inimmaginabile, ma anche aumentando il numero assoluto dei consensi. Un risultato concreto che dimostra l’esistenza di un numero altissimo di concittadini che non ne vogliono sapere di rinunciare alla volontà di cambiare, che vogliono difendere solidarietà e sviluppo, che non condividono logiche disfattiste, razziste o garantiste della diseguaglianza sociale.

Il nostro giornale sta dalla loro parte.

 

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