I duecento passi

slotDuecento passi separano una biblioteca di quartiere dall’ultima sala slot aperta a Treviglio. Non diciamo dove. Ci mancherebbe che facessimo pubblicità ad un fenomeno che sta creando disastri a non finire.

Duecento passi che, se la nostra Amministrazione avesse emanato per tempo un regolamento comunale coerente con la nuova legge regionale sulla disciplina del gioco d’azzardo, ne avrebbero impedito l’apertura.

Lo ricordiamo: la legge regionale da facoltà ai Comuni di impedire l’istallazione di slot machine o l’apertura di nuove sale slot ad una distanza inferiore ai cinquecento metri da luoghi ritenuti sensibili, ed una biblioteca di quartiere lo è.

A Milano in corso Garibaldi 49 e via Bagutta 9, entrambe in centro, sono state bloccate dal Comune due sale da gioco prossime ad aprire. Con provvedimenti ad hoc del Settore urbanistica, Palazzo Marino ha ordinato ai proprietari di non aprire i locali in quanto non è stato dimostrato il rispetto della distanza di 500 metri dai luoghi sensibili.

Ma a Treviglio di provvedimenti di questo tipo non se ne vedono, non c’è un regolamento apposito e una nuova sala ha aperto, nuove macchinette verranno installate, ed avremo nuovi giocatori, che riporranno le loro speranze in un “gioco” (così lo chiamano) che troppo spesso porta alla patologia, ai debiti, a tragedie famigliari.

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