Tardo pomeriggio di sabato 3 gennaio 2015, Cinema Ariston, Sala 5, fila M, posti 9, 10 e 11. Il film è finito, mi alzo per uscire e guardo per caso la fila dietro la mia; decido che è il caso di riguardare perché non voglio credere ai miei occhi.
Tre posti sono più simili ad una discarica che ad un gruppo di poltrone. Popcorn sparsi, bicchieroni con cannuccia buttati senza cura e fazzoletti accartocciati che stimo non essere puliti hanno preso il posto dei sederi di chi ci stava. Una schifezza.
E non era una banda di ragazzini scatenati e schiamazzanti ma una famiglia “normale”.
Ma questi a casa loro fanno così?
O si comportano in questo modo solo perché sono in un luogo pubblico, quindi di nessuno e di conseguenza insozzabile senza conseguenze?
Certo poi passano gli incaricati per la pulizia e risistemano al meglio, ma mi chiedo se andare al cinema potrebbe essere più economico in mancanza della maleducazione di pochi. Non vado al cinema spesso e spero che non sia sempre così.
Andrebbe lasciato, non solo al cinema, un mondo migliore di come lo si è trovato ma ci si può accontentare se lo si lascia almeno come lo si è trovato.
Ma mi accorgo c’è ancora molto da lavorare sui nostri comportamenti e qui i politici non c’entrano.