Bilancio in rosso. Solo cavilli contabili?

ComuneFine marzo scorso: l’Amministrazione comunale annuncia con grande soddisfazione i risultati stra-positivi del Bilancio comunale che chiude il 2014 con un avanzo pari a 2 milioni e 800 mila Euro.
In sé non ci sarebbe da vantarsi tanto, perché se a un ente pubblico, in teoria non lucrativo, avanzano tanti soldi vuol dire che o ha aumentato le entrate senza motivo (il che non è il nostro caso) oppure ha ridotto, e questo è certamente peggio, i servizi, o non ne ha erogati a vantaggio del cittadino quanti ne avrebbe potuto.

Solo che l’annunciato avanzo di 2,8 milioni di euro è evaporato subito, i sorrisi si sono congelati e, rifatti i conti sulla base delle nuove indicazioni del Ministero, il bilancio è andato in rosso.
Infatti è emerso che le norme attuali sul Bilancio chiedono una valutazione più rigorosa dei crediti di dubbia e difficile esazione. In sostanza se non c’è certezza per il Comune di incamerare quei soldi, gli stessi devono essere valutati con prudenza e non è possibile far finta di averli già in tasca.
Di questo ne ha parlato diffusamente Francesco Lingiardi, Consigliere PD in Comune.

Quel che ora c’è da mettere in evidenza è la giustificazione al rosso di Bilancio. “Abbiamo chiuso senza aumentare le tasse. Sono solo cavilli contabili” ha detto il Sindaco Pezzoni dopo che si è arrivati a determinare un avanzo negativo (cioè una perdita) di € 1.261.264,05.

Ma se sono “solo cavilli contabili” perchè la Giunta ha previsto di ripianare la perdita con rate da € 40.000 all’anno per i prossimi 30 anni? Se non è stata in grado di trovare un ‘artificio’ contabile per sistemare un ‘cavillo’ contabile evidentemente tanto cavillo non è.

“Questa maggioranza sta lavorando con chiarezza e attenzione” ha detto Francesco Giussani della Lega nella seduta di aprile del Consiglio comunale. Non ci pare proprio!

Per ora si capisce che l’attenzione sui conti è venuta meno e che la chiarezza sta nel fatto che il debito lo pagheranno le amministrazioni (e le generazioni) successive.
Con buona pace del consigliere Giussani che ha la delega al canto delle lodi dell’Amministrazione in carica. Anche a sproposito.

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