Il Consiglio di Stato stoppa la discarica di amianto

“È una vittoria dei cittadini”: taglia corto Giovanna Galli, sempiterna presidente del Comitato Tutela Ambiente di Treviglio, sulla gara a intestarsi la storica (per la città) sentenza con cui il Consiglio di Stato ha stoppato nei fatti la discarica di cemento amianto prevista da TE.AM. nell’ex cava Vailata. E per chi non avesse capito, aggiunge: “Ha vinto il diritto alla salute e all’ambiente. Vivere sani in un ambiente malato è un’utopia”.

Indubitabile che una discarica di amianto a qualche centinaio di metri da zone di residenza, limitrofa a industrie a rischio di incidente rilevante e a nuove infrastrutture, avrebbe costituito un mix poco compatibile con l’idea di ambiente sano. Ma l’esito del ricorso non era scontato. Invece il Consiglio di Stato ha accolto in pieno le “doglianze” espresse dal legale del Comitato, l’avv. Paola Brambilla, e ha annullato il provvedimento di VIA rilasciato dalla Regione. Stessa sentenza ha avuto anche il ricorso presentato autonomamente dal Comune.

Decade di conseguenza anche il procedimento con cui il Comitato ha impugnato presso il TAR di Milano l’AIA (Autorizzazione integrata ambientale) rilasciata dalla Regione Lombardia a seguito della sentenza di Brescia. L’iter della discarica TE.AM è stato azzerato.

Quindi punto e a capo. “Una battaglia per il bene comune l’abbiamo vinta. Una battaglia, non la guerra. Ed è stato grazie ai cittadini, le 16 famiglie che hanno materialmente firmato e finanziato il ricorso, e quelli che ci hanno sostenuto”.

Stasera si brinderà nella riunione del lunedì del Comitato nei locali della Biblioteca di zona Nord. Comprensibilmente dopo una battaglia di anni. Senza distogliere gli occhi dalle altre questioni che preoccupano quanti hanno come ragione sociale la tutela dell’ambiente, a partire dall’autostrada/superstrada Bergamo-Treviglio, a Blister, alla bonifica Baslini.

Ci torneremo.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.