Tangenziale ovest: nel 2017 e a pagamento.

È da parecchi anni (almeno dalle amministrazioni Minuti) che i cittadini di Treviglio, in particolare i residenti in zona Nord, chiedono con grandissima determinazione la realizzazione della Tangenziale ovest, opera viaria indispensabile per liberare dal traffico di attraversamento la zona Nord della città e oggi improcrastinabile nel quadro della progettata nuova circonvallazione e del nuovo ponte di Cassano, che renderà ancor più congestionata la viabilità di questo quartiere e della città tutta.

Da tempo sapevamo che un tratto della circonvallazione ovest sarebbe coinciso con l’ex IPB (Interconnessione Pedemontana BreBeMi), oggi Autostrada Bergamasca, e che, per completare l’opera viaria, sarebbe stato necessario realizzare un collegamento tra la Statale 42, a sud della Bianchi, e l’autostrada medesima.

Ebbene. dopo anni di impegno forte e chiaro del Comune, ma anche di diversi comitati di cittadini, per scongelare i finanziamenti indispensabili per avviare i lavori (si è giunti fino ad un’audizione in Quinta Commissione del Consiglio regionale) e, dopo tante promesse, mai mantenute, di Provincia e Regione, oggi si sa che la Tangenziale ovest sarà conclusa — se si supereranno i disaccordi attuali e se tutto andrà bene — nel 2017 e che il percorso dell’autostrada sarà a pagamento.

Ciò significa che il residenti tra Osio e Treviglio, se vorranno spostarsi da un Comune all’altro, dovranno pagare un pedaggio autostradale o continuare a percorrere le strade che attraversano i diversi paesi, seguitando così a generare nei centri abitati quel traffico pericoloso e inquinante che si vorrebbe eliminare.

Ciò significa che Treviglio potrà risolvere solo parzialmente i suoi problemi di traffico perché probabilmente parecchi mezzi, anche pesanti, per percorrenze locali continueranno, per non pagare il pedaggio, ad utilizzare le abituali strade provinciali e comunali.

I consiglieri di minoranza del Partito Democratico (PD) e della lista “Ariella Borghi Sindaco” (ABS) hanno chiesto al Consiglio comunale di impegnare la Giunta Pezzoni a richiedere, alle istituzioni superiori nella Conferenza dei servizi del 15 dicembre u.s. di non prevedere nel progetto definitivo il pedaggio e, solo in caso di impossibilità ad ottenere questo risultato, a “pretendere” che parte del pedaggio venga conferito ai territori a titolo di compensazione e “risarcimento” ambientale, da destinare anche alla riqualificazione della viabilità esistente (via Pontirolo, Statale 42…).

L’assessore Mangano in Consiglio ha fatto propria la richiesta e si è impegnato a procedere come precisato al punto 2 del dispositivo della mozione di PD e ABS, ma in Conferenza dei servizi non ha tenuto un comportamento conseguente e si è limitato a sollecitare “tutti quei provvedimenti di agevolazione al pendolarismo locale attraverso accordi bilaterali che portino ad esenzione/riduzione delle tariffe di pedaggio” (allegato alla Delibera n. 600 del 12-12-2011 della Giunta provinciale).

Ha cioè ribadito quanto già previsto,testuali parole (“eventuali riduzioni o esenzioni”), dal progetto preliminare dell’autostrada e non ha chiesto con risolutezza, come altri Comuni hanno fatto, la gratuità del pedaggio per la mobilità locale.

Non ha tentato di chiedere, neanche in prima battuta, l’esenzione completa per i cittadini, compresi quelli trevigliesi, che si muovono esclusivamente all’interno del proprio territorio e che quasi certamente non hanno bisogno di un “raccordo autostradale come sistema chiuso a tariffazione”, né ha osservato, come altri Sindaci hanno fatto, ciò che si è già evidenziato e cioè che “l’introduzione del pedaggio potrebbe dissuadere dall’utilizzo delle infrastrutture di collegamento, aggravando ulteriormente la situazione del traffico locale”.

Brutta storia quella che si è costruita e si sta costruendo intorno alla realizzazione della Tangenziale ovest, che non riesce a vedere la luce perché ad esserne interessati, per la qualità della loro vita e della salute pubblica, sono solo i Trevigliesi. La Bassa Bergamasca per l’attuale Amministrazione provinciale e la Regione è solo terreno di sviluppo strategico ed economico. Tanto è vero che già è stata imposta la Tangenziale est, altra opera che “falcidia” l’ambiente e soprattutto l’attività agricola e che esistono tutte le premesse perché il nostro Sindaco faccia propria l’intenzione del presidente Pirovano di fare della zona sud di Treviglio un polo industriale e logistico a favore dell’interporto previsto a Caravaggio.

Solo una volta la popolazione trevigliese ha visto quasi raggiunto il proprio obiettivo… nel 2009, quando la Giunta provinciale Bettoni, con delibera del 4 giugno, ha approvato un progetto definitivo della circonvallazione ovest di Treviglio, assumendosi la responsabilità di progettare, in attesa della realizzazione dell’IPB, una strada già predisposta a diventare autostrada.

Come già anticipato i fondi non mancavano; si trattava di chiedere alla Regione di “scongelarli”.

La speranza e l’entusiasmo hanno avuto breve durata. Nel settembre 2009 la nuova Giunta Pirovano ha immediatamente cancellato questo progetto, promettendo di dare avvio all’infrastruttura autostradale all’inizio del 2010, avvio che ancora oggi è al di là da venire e chissà quando decollerà. Non ci risulta infatti che questa Giunta, diversamente dalla precedente, stia pretendendo i fondi dedicati all’opera che potrebbero almeno consentire di iniziare i lavori della bretella tra via Pontirolo e la Statale 42, così da ripristinare il doppio senso in via Ada Negri, da anni auspicato dai residenti per i forti disagi che comporta il senso unico. I residenti e i mezzi agricoli sono oggi costretti a fare un bel numero di chilometri per rientrare nelle proprie proprietà. Ma, si sa, i residenti di via Negri sono pochi: che facciano i loro bei chilometri in più ancora per un bel po’. E non si credano di essere come altri cittadini, a cui è stata aperta una piazza pur di non fargli fare il giro di quattro isolati.

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