Quale futuro prepara per Treviglio la nuova Amministrazione di centrodestra?

A giudicare dalle scelte finora compiute dalla Giunta Pezzoni si tratta di un futuro decisamente negativo sul piano del territorio e dell’ambiente.

Infatti nel Piano di Governo del territorio approvato dalla maggioranza di centrodestra:

  1. sono stati aumentati gli indici di edificabilità rispetto a quelli adottati dalla maggioranza di centrosinistra: i possessori della rendita urbana e gli speculatori ringraziano… crisi del settore permettendo; la qualità dell’abitare peggiorerà con l’aumento degli abitanti e del traffico;
  2. è stato tolto il Parco Agricolo Comunale nella “mezzaluna” a sud della ferrovia per far posto ad un polo industriale con vocazione logistica secondo quanto richiesto dalla Provincia (Pirovano) e dal Comune di Caravaggio (Prevedini alias Pirovano) in funzione del suo interporto. Ma chi decide il futuro del territorio di Treviglio? La Provincia? La Regione? Il Sindaco di Caravaggio? Quale sarà l’impatto del traffico attratto su Treviglio e zona da un polo logistico? Servono nuovi capannoni industriali con la crisi in corso?

Il territorio di Treviglio sta per essere inondato da uno tsunami di infrastrutture: BreBeMi, TAV, Tangenziale Sud, Autostrada Bergamasca.

La BreBeMi ha già prodotto inquinamento di terreni e della prima falda e corruzione dei politici di centrodestra in Regione e rischia di attrarre speculazione e infiltrazioni mafiose, nonché nuovi capannoni e palazzi per residenza e centri commerciali a nord e sud del tracciato.

L’Autostrada Bergamasca non sarà la tangenziale ovest, perché a pagamento, e quindi servirà a giustificare la tangenziale est legata all’interporto di Caravaggio; soprattutto tale infrastruttura distruggerà l’area agricola più pregiata di Treviglio.

In compenso per l’area della Bianchi si ritorna a parlare di zona commerciale: la fabbrica della Bianchi sarà spazzata via da un nuovi ipermercato con tutto il traffico connesso?

Veniamo adesso alla vicenda amianto. Siamo d’accordo con tutte le prese di posizione contro la discarica di amianto nella ex-cava della Vailata; però teniamo presente che l’ultima decisione in merito spetta alla Regione.

Ma cosa intende fare questa Amministrazione per eliminare l’amianto dagli edifici pubblici e dalle case comunali? Il Comune non deve dare l’esempio ai privati e magari incentivarli ad eliminare l’amianto o a metterlo in sicurezza?

Per quanto riguarda la bonifica dell’area ex Baslini, visto che i lavori sono stati bloccati e poi ripresi, non vorremmo che la Giunta Pezzoni decida di aumentare la volumetria edificabile sull’area, per consentire al privato, di compensare i maggiori costi del disinquinamento. Non bastano gli ottocento nuovi appartamenti e i duemila nuovi abitanti già previsti?

A proposito, quanto nuovo traffico porteranno? In generale le modifiche già introdotte al Piano di Governo del Territorio e quelle paventate e prevedibili non devono essere sottoposte ad una nuova Valutazione di Impatto Ambientale e a un adeguamento del Piano dei Servizi?

Per quanto riguarda la potabilità dell’acqua e i nuovi allarmi per il nichel e il cloroformio che si sono aggiunti al cromo esavalente, di fronte e a tutte le rassicurazioni fornite dalla Giunta Pezzoni, ci chiediamo perché con la passata Amministrazione di centrosinistra l’acqua non era potabile (vedi ripetute dichiarazioni della consigliera Siliprandi, allora rappresentante della Lega) e invece con la nuova Giunta Pezzoni è diventata potabile. Quale miracolo è successo? Perché allora il Comune di Treviglio non predispone la “Casa dell’acqua” per distribuire gratis quella del suo acquedotto come fanno altri Comuni vicini?

Infine, ultima ciliegina sulla torta, il nuovo bilancio della Amministrazione Pezzoni prevede l’introduzione dell’aumento dallo 0,4% allo 0,65% dell’addizionale IRPEF e l’introduzione dell’IMU (ex ICI) sulla prima casa (0,4%) e sulle altre (0,86%), sembra con importi inferiori ai massimi consentiti per legge… per ora. In compenso il limite di reddito per l’esenzione è stato abbassato da 12.000 a 10.000 euro. Le classi e i ceti a basso reddito ringraziano la nuova Amministrazione di centrodestra.

Luigi Reduzzi e Giuseppe Oggionni

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