Le distrazioni della Lega Nord

C’è un ‘simpatico’ manifesto che in questi giorni è visibile ai banchetti della Lega Nord. Dice “–clandestini +lavoro per i giovani = prima il nord!”.

Finito il ventennio di coabitazione con il Berlusconismo ritorna il loro vecchio motivetto ma l’equazione proposta è tutta da dimostrare e mette a nudo, addendo dopo addendo, le loro distrazioni.

 Erano distratti a livello nazionale quando il Governo Berlusconi ripianava i debiti del Comune di Catania con 140 milioni di Euro, distratti mentre la Regione Sicilia muoveva verso il fallimento accumulando privilegi esagerati per i politici ed un numero di forestali impressionante (si dice 30.000 in Sicilia contro i 3.000 della Lombardia che ha una estensione di foreste e montagne neppure paragonabili). Erano distratti quando il premier Berlusconi, anzichè occuparsi dei problemi del Paese, organizzava serate di ‘Burlesque’, riceveva con tutti gli onori Gheddafi lo stupratore (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-19/xxxxxxxxxx-184638.shtml?uuid=Abe4NuuG), promuoveva l’evasione fiscale.

Dopo i loro investimenti in Tanzania e le lauree acquisite in Albania non ci verranno a dire che i nostri problemi sono colpa dei clandestini?

Erano distratti a livello regionale quando, in cambio di qualche direttore generale degli ospedali, senza controlli hanno consegnato la Sanità lombarda ad una Compagnia le cui Opere sono tutt’altro che virtuose; una compagnia che sta fornendo alle patrie galere un discreto numero di amici di Roberto Formigoni.

Erano distratti anche quando un Assessore regionale, tale Domenico Zambetti detto “u pisciaturi”, scambiava i voti con favori alla ‘ndrangheta calabrese trapiantata nel milanese.

Dopo che il lavoro per gli appalti delle opere pubbliche e le assegnazioni di case sono state concesse agli amici dei mafiosi non ci verranno a dire che il lavoro per i giovani manca per colpa dei clandestini?

Dov’era il primato del Nord in questi momenti? Probabilmente è rimasto nelle urla di piazza a Pontida. A Roma, dovendo dare ossequio al premier Berlusconi ed ai suoi sodali, il punto di equilibrio era notevolmente più in basso.

Anche a Treviglio purtroppo sono distratti. Distratti quando han dovuto scegliere un candidato sindaco e così, incapaci di trovarne uno dei loro, hanno lasciato spazio all’area AN del PDL. Distratti con i ruoli di Giunta dove hanno lasciato la maggior visibilità ancora ad AN con l’assessore Mangano che solca assai frequentemente i giornali con i progetti dell’amministrazione precedente. Distratti sulla Discarica di amianto perchè, oltre al ricorso al TAR, si sono dimenticati di fare leva politica sui loro referenti in Provincia e Regione per bloccare l’opera (e dire che Pezzoni, Pirovano, Formigoni, Berlusconi dovevano operare all’unisono secondo le promesse elettorali). Distratti mentre la loro Giunta metteva in vendita il Foro Boario per riempirlo di case senza che fosse nel loro programma elaborato poco più di un anno e mezzo prima.

Neppure tutto questo è colpa dei clandestini.

Siamo ad un nuovo giro di questo gioco. Silvio Berlusconi, dopo essere stato condannato a 4 anni per frode fiscale, rilancia con forza lo scontro con la Magistratura e riprende i panni del paladino contro il comunismo. La Lega da par suo riprende il tema dei clandestini (ma chissà perchè non più quello di Roma ladrona).

Peccato che gli scenari nel frattempo siano cambiati ed il tempo a loro disposizione sia finito. Non è la dichiarazione della sinistra faziosa ma dei loro stessi elettori evidentemente presi per i fondelli da una serie di chiacchiere sparate nei comizi al Nord e da azioni contrapposte prese a Roma.

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