Se si offusca la mente

BoldriniTutti sanno di quel video messo sul sito di Beppe Grillo (quello che uno vale uno ma poi decide sempre lui, quello che doveva aprire il Parlamento come una scatola di tonno e poi ci si è addormentato dentro, quello che ha scelto Internet come strumento di massima trasparenza e democrazia diretta, salvo poi accettare lo streaming solo quando vuole lui) che ha preso di mira la Presidente della Camera, Laura Boldrini. La gran parte dell’opinione pubblica lo ha qualificato come una grande “porcata”, senza se e senza ma.

Ma forse non tutti sanno che nel Consiglio comunale del 25 febbraio scorso è stato presentato dalle Consigliere comunali Simona Bussini, Ariella Borghi e Daniela Ciocca (cioè la totalità delle nostre consiglieri comunali donne) un ordine del giorno per esprimere solidarietà alla Presidente della Camera e alle Parlamentari, che a fine gennaio hanno subito in Parlamento attacchi volgari, sessisti e antidemocratici.

Visti i fatti, ci si aspettava una adesione serena, con pochi distinguo. La solidarietà era rivolta ad una carica istituzionale e alle parlamentari senza distinzione di casacca. Sarebbe risultato poco “carino” smarcarsi. Ma lo si è fatto.

Siamo convinti che sia diritto di ogni consigliere pensare e votare in autonomia, ma altrettanto è nostro dovere riportarne il pensiero, soprattutto quando fa a pugni con il buon senso e merita che sia pesato anche fuori dall’aula consiliare. In quella seduta uno su tutti merita un commento: quello del consigliere Giuseppe Sghirlanzoni.

Queste le sue precise parole: “… però dico sono vent’anni, vent’anni, negli ultimi dieci in particolare, che tutta la politica italiana gira sul fatto se l’ex Presidente del Consiglio sia andato o meno a letto con Tizio, Caio, Sempronio, è stato definito in tutti i modi possibili. Se ci si facesse un elenco, altro che accuse sessiste! Tra l’altro, senza nessun rispetto delle persone che sono state coinvolte, tra cui una minorenne, che è stata definita, ma come minimo, una prostituta da tutti, e tutte le altre! … Adesso perché se la santità della Boldrini è stata insultata una volta, bisogna fare quindici ordini del giorno a favore! A me questo veramente, questo tipo di ipocrisia, mi fa venire voglia di votare contro”.

In estrema sintesi lui ha votato contro perché ha ritenuto ipocrita l’ordine del giorno. In quella sede ha ragionato tra sé e si è detto: perché dare la solidarietà ad una donna attaccata per la prima volta quando Silvio Berlusconi ha subito ogni genere di attacchi senza che fosse difeso?

Sarà che, quando viene attaccato il proprio capo, la tensione va a mille e sono quei rari momenti in cui si può perdere il lume della ragione, sarà che lì per lì il nostro consigliere non si è ricordato che il suo capo ha preso per i fondelli un intero Parlamento con la storia della nipote di Mubarak, sarà che la mente si può offuscare e assimilare chi è vittima di aggressioni (le parlamentari donne) con chi è accusato di “stare” con minorenni (il suo capo), ma mi viene da pensare che sarebbe meglio, caro consigliere Sghirlanzoni, prepararsi meglio alle sedute del Consiglio comunale per evitare simili scivolate.

La discussione in Consiglio è finita con 7 voti a favore dell’OdG, 8 voti contrari, nessun astenuto. Il Consiglio ha respinto con i voti a favore di Melli, Borghi, Lingiardi, Bussini, Ciocca Daniela, Minuti e Pignatelli; contrari gli altri Consiglieri presenti in aula, Sindaco compreso e Assessore alle Pari Opportunità (?) consenziente.

Pietà l’è morta.

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