Siamo su Scherzi a parte? No, è tutto vero

Avviso-computer-miniera

Novembre 2013: sparisce dalla Sala Giunta il ritratto ovale di Vittorio Emanuele II. Da allora, i quattro padri della patria (Vittorio Emanuele, Cavour, Mazzini e Garibaldi) i cui ritratti arreda(va)no la Sala Giunta sono rimasti in tre.

Febbraio 2015: sparisce dall’Ufficio del Sindaco un computer. Non un computerino qualsiasi, ma un Mac, dalla linea elegante e snella ma piuttosto voluminoso. Quando è sparito? Di sabato mattino, quando è aperto solo lo sportello polifunzionale al piano terra e in Comune – salvo matrimoni civili – non c’è nessuno.

Evidentemente gli anni dispari cominciano a non far bene a Pezzoni.

Quello che stupisce è che le aule del potere (l’Ufficio del Sindaco, la Sala della Giunta e la Sala del Consiglio), tutte affacciate sull’atrio al primo piano — con accesso sorvegliato da un addetto quando gli uffici sono aperti — sono dotate di serratura e di chiave.

Va bene che le chiavi normali oggi non interessano a nessuno, tanto meno a Pezzoni, nel generale arrapamento per le chiavette USB 2.0, ma almeno chiudere a chiave le porte quando non c’è nessuno, no?

Che il Sindaco se la sia andata a cercare? Per di più mandando in tilt il suo più fedele alleato, quel Giussani che ora reclama vagonate di telecamere ovunque, ma che dalle pagine del periodico della Lega aveva tuonato fin dall’insediamento di questa Giunta “Con noi la città è già più sicura”? (Detto tra noi: Sa èt… come dicono in piazza).

Ma c’è di più: sul monitor collocato nella vetrinetta sotto il portico del Comune, da metà gennaio e fino al momento in cui andiamo in rete, sfila tra gli avvisi il promo di un’iniziativa pubblica patrocinata dal Comune di Treviglio. Titolo: IL COMPUTER: una miniera d’oro dimenticata. Ecco, mai ricordare suta ‘l portegòt dove sono le miniere d’oro. Perché poi ti prendono in parola.

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