Ride&Kiss. Gli americani ci fregano con la lingua

Nel suo primo album del 1967 Francesco Guccini recita: “Quella sera partimmo John, Dean ed io sulla vecchia Pontiac del ’55 del babbo di Dean e facemmo tutta una tirata da Omaha a Tucson.” e “Quella sera partimmo sulla vecchia 1100 del babbo di Giuseppe e facemmo tutta una tirata da Piumazzo a Sant’Anna Pelago” non è la stessa cosa. Gli americani “ci fregano con la loro lingua”.

Avrà pensato forse al cantautore modenese chi ha pensato al “Ride&Kiss” visibile da una settimana sul piazzale della Stazione Centrale accanto alla corsia dei Taxi e dei Bus.
Meno banale di un “Sosta breve” si sarà detto. Anche meno comprensibile ma vuoi mettere?
Nessuno si chiederà che tipo di corriera è quella Ride&Kiss.

Gli amministratori a trazione leghista da poco ritiratisi ci hanno risparmiato i cartelli marroni con “Treì”, evitando per nostra fortuna di imitare i “Careas” e simili, ma non hanno saputo resistere al richiamo global. Effetto EXPO?

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