Stazione Centrale: in ritardo i lavori

Necessaria una maggiore presenza sul problema da parte dell’Amministrazione comunale.

Alla stazione Centrale, nonostante i lavori siano già terminati, non è ancora aperto il collegamento del sottopasso principale tramite rampa per disabili né è in funzione l’ascensore. La situazione è al centro di una nota indirizzata al dirigente di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), ing. Efisio Murgia, dal vicepresidente del comitato “Come noi”, Nicola Paolella, della quale ho avuto notizia. Vi si chiede la ragione di questo grave ritardo. Si tratta di strutture molto utili per i disabili e per tutti gli utenti perché permetterebbero — nota giustamente il sig. Paolella — di parcheggiare l’auto nel parcheggio di via Roggia Moschetta, scendere nel sottopasso tramite la rampa, risalire dalla parte opposta tramite ascensore, fare il biglietto e prendere il treno.

Mi corre l’obbligo di segnalare che la trattativa aperta con Rfi e Centostazioni, avviata dalla Giunta che ho presieduto e con l’interessamento del Prefetto di Bergamo, ha portato alla soluzione di parecchi problemi vissuti dagli utenti della stazione Centrale: accessibilità ai disabili al primo binario, interventi per ipovedenti, pulizia ed efficienza dei servizi igienici prefabbricati, messa in sicurezza dei due sottopassi, quello della stazione e quello non completato in connessione con il parcheggio Turro, funzionalità delle emettitrici e obliteratrici  biglietti, videosorveglianza, decoro dei sottopassi, soluzione del problema dell’allagamento del sottopasso, ecc…

Ha inoltre  consentito di giungere ad un accordo per un rapido avvio del completo restyling della stazione (nuovi servizi igienici, ascensore, accesso rampe disabili, biglietteria, punto informativo per il trasporto a Treviglio e dintorni, spazio Bancomat, ecc.) e per concertare  la cessione al Comune di aree dismesse e di un’area per la bicistazione, quest’ultima chiesta fin dal 2006 ed ora molto vicina.
Il tutto ha preso le mosse grazie a parecchi incontri tra la struttura tecnica del Comune, i tecnici delle ferrovie e la sottoscritta, allora — come si sa — Sindaco della città. L’ultimo di questi incontri è avvenuto il 25 febbraio u.s., con l’intesa di un nuovo incontro di controllo dell’iter dei lavori da farsi a maggio. Ma a maggio c’erano le elezioni ed è cambiata l’Amministrazione.

Scrivo questa nota per sottolineare che abbiamo una tradizione di incontri virtuosi e produttivi con Rfi e che questi incontri vanno prontamente ripresi per mettere la parola fine agli interventi programmati e ad oggi — lo testimonia la lettera del vicepresidente del comitato “Come noi” — non ultimati. L’auspicio è che il comitato “Come noi” riceva tempestivamente i chiarimenti e le risposte certe che attende per garantire rispetto e dignità ai cittadini che rappresenta.

L’allarme lanciato dal comitato “Come noi” fa nel contempo ritenere che la nuova Amministrazione non abbia continuato sulla strada intrapresa dalla precedente Giunta e che finora non abbia ancora riservato la dovuta e pressante attenzione ai diritti dei diversamente abili per l’accesso al trasporto ferroviario e alla soluzione dei tanti problemi che i pendolari vivono quotidianamente, problemi che vanno seguiti da vicino dall’apparentemente più piccolo (vedi il caso limite delle obliteratrici sempre manomesse) al problema delle condizioni e degli orari di viaggio.

Si tratta di una problematica complessa da non sottovalutare, a difesa di tutti i cittadini trevigliesi che quotidianamente viaggiano e che, tra l’altro, vanno tutelati anche per circoscrivere i danni che produrrà il dimezzamento dei treni pendolari che Trenord introdurrà in ossequio alla Finanziaria.
È di oggi la notizia della protesta dei pendolari bergamaschi che denunciano di viaggiare su “carri bestiame”. È sempre più urgente che i Sindaci della Bassa Bergamasca, quello di Treviglio in testa, sollecitino l’assessore regionale Raffaele Cattaneo ad intervenire per migliorare le condizioni di viaggio da lui stesso giudicate le peggiori in Lombardia. La speranza è che il responsabile alle infrastrutture di Regione Lombardia dia le risposte che finora non ha mai dato ai cittadini di questo territorio.

1 thought on “Stazione Centrale: in ritardo i lavori”

  1. Come voi già sapete vi sono, a Treviglio, due associazioni che stanno combattendo una lotta a tutto campo per la rimozione delle barriere architettoniche in città e specialmente alla stazione Centrale di Treviglio.
    In tal senso, giovedì 6 ottobre u.s., la presidente del comitato “Come noi” ed il presidente della associazione “Oltre l’orizzonte” di Treviglio, hanno partecipato ad una intervista in loco dove hanno puntualizzato ciò che è stato fatto ma, soprattutto, ciò che ancora è da fare punzecchiando chi sta ritardando i lavori.
    A tal proposito l’11 ottobre 2011 i rappresentanti del comitato “Come noi” avranno un incontro con l’assessore ai Lavori pubblici per fare il punto sulla situazione e rendersi conto, personalmente, della reale volontà di questa amministrazione di affrontare e risolvere, laddove sia possibile, i problemi esistenti.
    Nel frattempo, l’associazione “Oltre l’orizzonte” Treviglio, che si occupa di barriere architettoniche sensoriali, ha avuto un incontro molto costruttivo con l’impresa Trenord, che gestisce tutto il trasporto ferroviario regionale.
    La richiesta era l’attivazione e la sistemazione degli annunci sonori sui convogli del passante ferroviario di Milano che partono da Treviglio.
    Abbiamo ottenuto risposte molto soddisfacenti ed un continuo e costante monitoraggio della situazione insieme.
    A questo proposito vi allego il comunicato diffuso proprio dalla associazione in questa direzione.

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