Il segreto della mela morsicata

“ … sono convinto che l’unica cosa che mi ha aiutato ad andare avanti sia stato l’amore per ciò che facevo…”

6 ottobre 2011.
E’ morto Steve Jobs, il più grande comunicatore della nostra epoca. L’eredità che lascia ha dello straordinario: un’azienda quotata in borsa a livelli stellari, oltre ad un mercato fiorente di smartphone, computer e lettori musicali, completamente rinnovato secondo le regole della sua azienda.
Era il re della tecnologia, e non solo!
Era scontroso, dicono i suoi collaboratori, ma allo stesso tempo era geniale e propositivo ma soprattutto era un filosofo: il suo discorso alla Stanford university è da ascoltare almeno una volta nella vita per darsi la carica e per dirsi “ce la posso fare!” (link: http://youtu.be/OzKAfKYD-pQ )

Nessuno è mai  riuscito , come lui, a rendere la tecnologia così affascinante e, nello stesso tempo, semplice.
Basta una parola per spiegare come dall’impegno nel lavoro, Jobs sia riuscito ad ottenere il massimo. La parola  che meglio lo definisce è : entusiasmo.
Provate a seguire una presentazione di prodotti da parte di Jobs e ne rimarrete contagiati.
Sì, dico veramente contagiati, non dico affascinati, incantati, increduli… proprio contagiati.
La sua energia nel comunicare è contagiante  ed è trasmessa da tutti i suoi gesti ,  ma soprattutto dai suoi occhi, quegli occhi  entusiasti, felici, che  solo i bambini ancora hanno.
Jobs ha risposto alla malattia, alla morte vicina con un supplemento di vita, sforzandosi di mettere in pratica il motto: “vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”.

Ed è forse questo il regalo più grande che Jobs ha fatto all’umanità: un “prodotto” non acquistabile ma trasmissibile quale è l’entusiasmo, l’amore per ciò che compi.
È forse questa l’innovazione più vera, la rivoluzione più radicale concentrata nella frase : “siate affamati, siate folli”. E, allora, proviamo!!!

Gabriele Lingiardi

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