Laurea non c’è

MayorRiceviamo e pubblichiamo una serie di battute sulle vicende di questi giorni al Municipio di Treviglio. Con ironia mostrano lo stato drammatico in cui siamo.
A noi non resta che citare Ennio Flaiano: “La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.”

29/09 (dopo la confessione):

Pezzoni-gate, la sinistra promette battaglia. Il segretario del Pd trevigliese Molteni invoca a gran voce le dimissioni del Primo Cittadino. Ma Pezzoni ha già una strategia in mente. Rassegnerà le dimissioni, ma saranno false.

Nel suo discorso all’Università della Terza Età, Pezzoni ha omesso di dire che la scelta di confessare tutto è arrivata non di sua volontà, ma solo grazie all’indagine del Corriere della Sera. Pezzoni è come la tua ragazza che ti confessa in sala parto di averti tradito, poco prima che dalla sua vagina esca un neonato di colore.

La Giunta si stringe intorno al sindaco. Il vicesindaco Juri Imeri ha dichiarato che questi avvenimenti non influiranno sul prosieguo della legislatura, un po’ perché la maggioranza è unita, un po’ perché sta mentendo.

Prima della seduta consiliare un nutrito gruppo di tecnici comunali ha tentato di spiegare al capogruppo leghista Giussani i motivi dell’irruzione degli agenti della Guardia di Finanza. Dopo un po’ ci hanno rinunciato e gli hanno detto che sono entrati in Municipio perché fuori pioveva.

All’interno del centrodestra tuttavia non tutti sono schierati a favore di Pezzoni. Ad esempio il fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che in un messaggio privato ha duramente strigliato il sindaco di Treviglio: “E questo lei me lo chiama un reato?”

Per non farsi trovare impreparato, il centro-sinistra ha già indetto un simposio intitolato “Come riuscire a perdere anche le prossime elezioni comunali”. Relatore d’eccezione, Walter Veltroni, in videoconferenza dall’Africa dove si è recato nell’ambito di uno scambio culturale (noi gli abbiamo mandato Veltroni, loro ci hanno mandato un miliziano di Boko Haram con le emorroidi).

30/09 (dopo il Consiglio):

Migliora la situazione di Beppe Pezzoni. Ora è solo disperata.

Ha suscitato stupore il fatto che il Consiglio Comunale più atteso della storia trevigliese sia iniziato discutendo del tema delle zanzare. Solo a me è parso perfettamente coerente cominciare parlando di esseri che ti succhiano il sangue?

Alla fine Pezzoni ha annunciato la sua intenzione di non dimettersi, in uno di quei suoi discorsi appassionati che, se li ascolti fino in fondo, poi senti il bisogno di lavarti. “Non sono un coniglio”, ha dichiarato il Primo Cittadino, facendo andare su tutte le furie il suo avvocato difensore: “Così è saltata la nostra linea difensiva!”

Al termine del Consiglio, il sindaco Pezzoni è stato scortato dalla Polizia fino alla sua abitazione. Nella migliore delle ipotesi.

Non voglio dire che la carriera politica di Pezzoni sia finita, ma ieri mi ha telefonato a casa proponendomi di passare a Fastweb.

Ora nella maggioranza è partita la corsa contro il tempo per portare a termine tutti i progetti rimasti aperti prima dell’arrivo del Commissario. Di solito questo è il momento in cui arriva don Matteo e li redime.

Se il progetto Foro Boario andasse in porto, l’area che una volta ospitava le Feste dell’Unità si trasformerebbe in un enorme centro commerciale. In pratica una metafora del Pd di Renzi.

03/10:

Nuove precipitazioni attese su Treviglio per il weekend. È prevista talmente tanta pioggia che Beppe Pezzoni si è inventato una laurea in meteorologia.

Tornando al caso della millantata laurea, ne approfitto per avanzare una mia proposta di legge: chi si macchia di questo reato non avrà alcuna conseguenza giudiziaria, ma per il resto della sua vita non potrà rivolgersi a laureati quando avrà bisogno di una prestazione professionale. “Dottore, mi aiuti, questo dente non mi dà pace” “Certo signor Pezzoni, finisco di servire il tavolo 5 e sono subito da lei. Intanto per portarci avanti può lavare quel coltello sporco di pollo arrosto”.

Volete una prova di quanto Pezzoni sia pieno di sé? Non solo ha inventato la laurea, ma si è auto-attribuito una votazione di 110 e lode. Ormai non è più solo una balla, è megalomania. È talmente pieno di sé che alla voce “Argomento della tesi” aveva scritto “Cazzi miei”.

Per le elezioni dell’anno prossimo mi piacerebbe un candidato che non si vergogni di quello che è. “Buonasera trevigliesi, sono il candidato sindaco Mario Rossi. Sono cattolico, ma vado a puttane. Evado il fisco da quindici anni. Sono di sinistra, ma se Veltroni gira un altro film io mi iscrivo a Casa Pound. Ah, dimenticavo: quando raggiungo l’orgasmo devo scagliare il nostro cagnolino domestico contro la parete”. Qualcuno mi dia una scheda elettorale.

 

Gli autori della pagina Festa di Laurea

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.