Imeri come Pirro?

A giudicare dalle trionfalistiche dichiarazioni dei vincitori si direbbe proprio di no.

Però, ad un esame appena appena più attento, emerge che:

  1. la percentuale dei votanti diminuisce (tutti sconfitti);
  2. la percentuale raggiunta da Imeri è molto inferiore a quella conseguita nel 2011 da Pezzoni (Imeri 52,71% contro il 59,75% di Pezzoni);
  3. la base elettorale di centrodestra ha perso pezzi importanti e non riesce a sanare lo scontro al suo interno (basta pensare ai necrologi di Forza Italia che hanno imbrattato gli spazi per le affissioni).

Quindi abituiamoci ad apparenti trionfalismi di facciata e ad atteggiamenti scenografici, ma senza contenuti. Ad esempio la Giunta in strada in zona Nord per incontrare i cittadini. Alle 10 del mattino? Quando i cittadini sono al lavoro? Geniale questo colpo di “democrazia” dopo la cancellazione delle commissioni comunali.

Ovviamente il vero sconfitto è il centrosinistra che per divisioni interne sue (nonostante le dichiarazioni di unità) non ha sostenuto con l’entusiasmo necessario il suo candidato, sprecando l’opportunità di riconquistare il Comune contro una coalizione provata dall’affaire falsa laurea e connessi.

Bene, il rischio che vedo è quello di andare verso un quinquennio in cui una maggioranza politicamente limitata e una minoranza non coesa offriranno pochissimo alla città. Dobbiamo opporci a questo apparentemente ineluttabile tran–tran.

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