È il grido di dolore che arriva dalle 29 nazioni, compresa l’Italia, che stanno organizzandosi per la celebrazione dei 100 anni della ricorrenza dell’8 marzo. IIn tutto il mondo madri, studentesse, casalinghe, lavoratrici, donne di tutte le età si fermano unite in una causa comune: la richiesta chiara di un’effettiva parità di genere.
Otto sono i punti inizialmente proposti a Roma — lo scorso novembre — e concretizzati a Bologna da quasi tremila donne in assemblea nazionale — lo scorso febbraio — tra i quali: la donna è il lavoro, la donna e la salute, le leggi contro la discriminazione fra i generi, le donne straniere e la violenza di genere.
Nel giorno in cui si celebra la festa della donna il giallo delle mimose lascia spazio a colori quali il nero e il fucsia e i cioccolatini lasciano posto alle voci di tantissime donne che si riuniscono per fermare la violenza femminicida.
Si manifesta partendo dall’autonomia delle donne delle proprie scelte e delle proprie coscienze, finché i diritti già conquistati non si dimentichino.
Si manifesta non solo per il presente ma anche per il nostro futuro e le generazioni che verranno: affinché si possa porre una fine a parole e atti sessisti contro le donne, affinché stereotipi di genere siano accantonati e si possa vivere insieme in una società migliore, più giusta e aperta anche ad accogliere donne migranti che hanno subito maltrattamenti.
Partito dall’Argentina, lo sciopero globale è stato accolto da 40 Paesi sotto lo slogan : “Se le nostre vite non valgono, non produciamo”.
Per non dimenticare l’uccisione di più di 1740 donne solo in Italia dal 2007 ad oggi e l’aumento, in Paesi come l’Argentina del fenomeno del femminicidio del 78% nell’arco degli ultimi anni, anche la Casa delle Donne di Treviglio l’8 marzo manifesta supportando la causa.
Vi invitiamo, tutte unite, alla passeggiata notturna dell’8 marzo a Bergamo a partire dalle 18:00.
Ringraziamo pubblicamente le donne del movimento argentino “NI UNA MENOS” che, ricordando l’uccisione di Ciara Paez e l’incarcerazione di Milagro Sala, indigena Tupac, sono riuscite a muovere le coscienze di uomini e donne di tutto il mondo. Il simbolo che unisce tutte le manifestazioni sarà “la Matrioska” che è un cerchio magico che si apre con un pezzo chiamato “madre” e si chiude con un pezzo chiamato “seme”. È quindi un simbolo di fertilità, di famiglia, di generosità, come d’altronde qualunque figura materna ed è il simbolo scelto per questa giornata dell’8 marzo. Lo slogan che porteremo in manifestazione come Casa delle Donne di Treviglio sarà: ” CI VOGLIAMO VIVE” perché non siamo femministe, siamo donne, cittadine cittadini responsabili e chiediamo il pieno rispetto dei diritti umani (di uomini e donne).
Per info di Treviglio consigliamo pagina FB “Casa delle donne Treviglio” e per le iniziative della provincia di bergamo pagina FB di Angela Devis.
Gaia Bonomelli e Milva Facchetti
Casa delle donne Treviglio