Terzi non datur: in risposta all’Assessore regionale all’ambiente

Per quanto si sa, la discarica di cemento–amianto nell’ex Cava Vailata rischia di essere in dirittura d’arrivo. La Conferenza dei servizi che si è tenuta martedi 7 marzo non ha concluso i lavori, procrastinati al 27 marzo, ma tutto fa pensare che si sia alle battute finali. A commento della riunione, l’Assessore regionale all’ambiente, Claudia Terzi, non ha pensato niente di meglio che diffondere un comunicato stampa in cui — più che dire che cosa farà o farebbe lei per bloccare l’iter della discarica, cosa che ci si sarebbe aspettati da chi governa ed è preposto alla concessione delle autorizzazioni — ha chiamato in causa me con considerazioni su cui vale la pena di spendere qualche parola.

Con affermazioni scomposte l’assessore Terzi imputa infatti a me la responsabilità dell’arrivo a Treviglio della discarica di eternit all’ex cava Vailata. Siamo alle solite. Quando non si sa come risolvere un problema, si cerca solo qualcuno a cui darne la responsabilità.

Ha avuto l’impudenza di scrivere che “la procedura nasce per volontà dell’allora sindaco Borghi”. Una volontà inesistente. Una bugia senza se e senza ma. TEAM ha presentato in Regione il suo progetto di discarica come sua iniziativa imprenditoriale nel dicembre 2006, ma senza nessun avallo da parte della Amministrazione comunale allora in carica, da me guidata. Cercare di far credere il contrario, giocando sulla data del protocollo in Regione, è semplicemente un mezzuccio disonesto.

L’Assessore ha due grossi problemi sul tavolo: come Assessore regionale deve trovare il modo di stoccare l’amianto da qualche parte. E in fretta. Come Assessore leghista si trova a dare il via libera alla discarica in una città amministrata da 6 anni dalla Lega, che del no alla discarica ha fatto un cavallo di battaglia, contrariamente agli altri sindaci leghisti del territorio rappresentati in SABB. Le affermazioni distorte dell’assessore Terzi significano purtroppo una cosa sola: l’autorizzazione alla discarica è alle porte. E porterà la firma di Regione Lombardia. Quindi la sua. Non la mia.

Capiamo l’imbarazzo, ma questo non giustifica le falsità.

Claudia Terzi è stata Sindaco e ora è Assessore regionale. Sa bene che una Amministrazione parla con le delibere che assume. Bene. Non esiste nessuna delibera della Amministrazione che ho guidato, né di Giunta né di Consiglio, che non contenga un no secco alla discarica di amianto nella ex Vailata.

Quindi, se vuole cercare un capro espiatorio, si rivolga da qualche altra parte. Magari si guardi allo specchio: la Lega ci ha abituati a manifestazioni muscolari del suo potere quando vuole. Perché non ne abbiamo visto nemmeno l’ombra nel caso della discarica di amianto nella ex Vailata?

Chi governa — oggi, non dieci e più anni fa — si assuma la responsabilità di quello che delibera o firma.

Treviglio ha già dato molto a uno sviluppo anomalo del territorio, tra discariche, infrastrutture impattanti, impianti a rischio di incidente rilevante: non si merita anche questo.

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