A tutt’oggi — 16 marzo — il presidio va avanti. Oltre ad aver impedito la delocalizzazione della produzione ed ottenuto il rientro di tutti macchinari che già erano stati traslocati altrove, questa azione ha convinto la proprietà a mettere in vendita l’azienda. Ora si tratta di trovare un compratore. In questi mesi, in cui la produzione ha continuato normalmente, si è raggiunto un buon fatturato mensile, a livelli di quelli precrisi, paragonabile a quello relativo al 2004, anno “di grazia” per la FIBER. Questa azienda si sta mostrando sempre più un’azienda sana, competitiva e appetibile. È sicuramente degno di nota il ritorno di alcuni grossi clienti e non si esclude nemmeno che ci possa essere, in futuro, un aumento dell’occupazione.