Una nuova vita per la FIBER

È di oggi 18 maggio la notizia: il Tribunale di Bergamo ha dato il via libera per l’affitto della FIBER e delle altre due società del gruppo: la Bigatti (9 dipendenti) e la GAP (12 dipendenti) da parte della azienda a capitale tedesco AZ Fiber srl. Si tratta di una newco controllata al 100% da parte della tedesca AZ GmbH & Co. Tecnicamente si tratta di un affitto per un anno dei tre rami d’azienda, cui seguirà l’acquisto irrevocabile. Lunedì ci sarà la firma e nessuno sarà licenziato.

Vengono premiati così la costanza e la tenacia dei lavoratori, supportati dai loro funzionari sindacali, che non si sono mai arresi.

Per chi non avesse seguito la vicenda, quando la proprietà decise a novembre la cessazione dell’attività e la messa in mobilità di 43 dipendenti su 51 e di spostare la produzione in Romania cominciando a traslocare i macchinari, i dipendenti scesero in lotta, iniziarono un presidio che impedì lo svuotamento della fabbrica, e continuarono la produzione. I macchinari cominciarono a rientrare, così come gli ordinativi: si pensi che in questi mesi di lavoro i dipendenti sono aumentati arrivando a 54, ci sono state tre assunzioni a termine.

Un presidio lungo e faticoso, che ha coinvolto attivamente parenti ed amici, e le istituzioni locali in supporto, 24 ore al giorno per sei mesi davanti ai cancelli dell’azienda.

Senza questa forte opposizione unitaria, ora probabilmente ci si troverebbe di fronte ad un guscio vuoto, magari commentando: “Ecco, un’altra azienda che andava bene se n’è andata… Mica era in passivo, tutto perché in Romania gli stipendi sono più bassi… Così non si può andare avanti”.

È vero, così non si può né si deve andare avanti! Ed una soluzione i dipendenti FIBER ce l’hanno dimostrata: non arrendersi, restare uniti.

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