Trevigliopoesia: parla, immagina, contamina

Trevigliopoesia è ormai alle porte. Segnatevi le date: dal 18 al 27 maggio. Dieci giorni per un programma ricco come non mai. Perché di fronte alla crisi che minaccia anche la cultura, Trevigliopoesia ha deciso di rilanciare il suo progetto: perché la poesia è cosa piccola, marginale, ma necessaria. E il festival la porterà nelle piazze, nelle vie, nei cortili di Treviglio: con mostre di fotografia che prendono vita dalla poesia (“Avrà i tuoi occhi”, in memoria di Ungaretti; e poi “Istantanee poetiche”, dove la fotografia istantanea incontra l’haiku, ospitata in alcuni negozi del centro storico); con spettacoli all’insegna della contaminazione (concentrati soprattutto nel primo week-end, dal 18 al 20); con proiezioni di documentari e videopoesie (il 22 e il 24 maggio: e intanto prosegue il concorso online); con la microfiera del libro di poesia, che vedrà i piccoli editori in piazza, e una serie di reading e presentazioni nei locali della città. E infine con un lieto ritorno, un’amica di Trevigliopoesia che, dopo aver inaugurato il festival sei anni fa, torna questa volta a chiudere l’edizione di quest’anno: Mariangela Gualtieri. Una grande poetessa che sa dare voce sul palco ai propri versi, con un’intensità rara.

Ma Trevigliopoesia è anche guerriglia poetica: una serie di flashmob, di incursioni e di gesti poetici, realizzati da associazioni, negozi, singole persone. Per trasformare la città in poesia. Tutti possono partecipare alla guerriglia. Basta rendersi autori di un gesto “poetico” (perché la poesia non è solo parola, ma azione che sorprende e rinnova le nostre vite abitudinarie), documentarlo con un video o con una fotografia, e pubblicarlo sulla pagina facebook del festival.

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