Nell’estate di 20 anni fa la mafia compiva due terribili stragi in cui perdevano la vita magistrati e uomini della loro scorta. È importante ricordare e cercare di capire che evoluzione ha avuto il fenomeno malavitoso nel suo complesso. Come si sia adattato alle nuove situazioni, come abbia diversificato luoghi di attività e qualità del crimine. Nella sentenza del recente processo alla ‘ndrangheta milanese, i giudici hanno dimostrato come oramai esista anche una organizzazione totalmente milanese, che cioè non prende ordini dalle cosche calabresi, alle quali è comunque legata.
Quindi, il pericolo non diminuisce ma anzi si avvicina. Ma cosa può fare un singolo cittadino di fronte a problemi così grandi e complessi?
Io credo che l’impegno di ciascuno debba essere quello di difendere ed appoggiare l’operato di quanti (magistrati e forze dell’ordine) sono preposti ad operare contro le organizzazioni malavitose e concretamente portano avanti questo impegno spesso pagando prezzi altissimi.
Ma è soprattutto l’impegno nella ricerca di comportamenti sempre trasparenti e mai indifferenti o peggio ancora permissivi di coloro che sono chiamati ad amministrare la cosa pubblica che può determinare la perdita di terreno di chi tende a trovare spazi per i propri interessi criminali.
È per favorire questa presa di coscienza che invitiamo tutti a partecipare alla serata del 19 giugno.
19 giugno 2012, ore 20:45
presso l’Auditorium della Cassa Rurale Treviglio (via C. Carcano, 6)
incontro con
- Loris Mazzetti, giornalista e autore del libro “Assedio alla toga”
- Sara Di Antonio, autrice del libro “Mafia, le mani sul nord”
- Rocco Artifoni, coordinamento Libera provincia di Bergamo.