Un condono… ad personam?

Il 9 agosto scorso, presenti praticamente solo i consiglieri di minoranza, si è svolto un Consiglio comunale dedicato, tra le altre interpellanze, a quella presentata dalle liste Ariella Borghi Sindaco e PD, riguardante la transazione avvenuta tra il Comune e un privato cittadino trevigliese (F.M.).

A seguito di una causa per usucapione, la Giunta comunale con delibera 100/2012 ha approvato un accordo transattivo allo scopo di porre fine al contenzioso. I dubbi a riguardo, espressi sia nell’interpellanza sia nell’intervento successivo del consigliere di minoranza Lingiardi, vertevano su alcuni quesiti che di seguito sintetizziamo:

  • Perché la transazione è avvenuta con uno sconto di € 76.000, pari al 28%, rispetto alla stima per il terreno in questione elaborata da un tecnico comunale?
  • Perché le spese legali sono state suddivise al 50%?
  • Trattandosi di un terreno centrale e appetibile, perché non si è pensato di metterlo a bando, a causa terminata, dando a tutti la possibilità di diventarne proprietari a prezzi di mercato?

Quello che è venuto a mancare in quest’atto di alienazione di un bene comune è “… la condizione di pari opportunità, che viene data in un primo tempo a tutti i cittadini nell’offerta del bene…”

“Mi chiedo come sia possibile — prosegue Lingiardi — che un cittadino che tenta di usucapire, (acquisire la proprietà di un immobile per usucapione, cioè a costo praticamente zero, ndr) un bene del Comune, in questo caso appunto un terreno, pur non avendo i presupposti oggettivi per farlo…. alla fine diventi l’unico beneficiario, e pure con lo sconto di € 76.000!”.

Si sta parlando di un terreno di 1280 metri quadri, che verrà assegnato per un totale di 200.000 euro, posto tra le vie Pascoli, S. Capitanio e Gerosa.

“Sinceramente mi sembra quasi un condono ad personam — conclude Lingiardi — oltremodo quando …risulta dal punto di vista giuridico un profilo complessivamente favorevole per il Comune sul contenzioso”.

Detto in altri termini, la causa l’avrebbe vinta con grande probabilità il Comune, come è quasi sempre avvenuto in cause simili intentate da privati a un ente pubblico.

Si ricorda che un’altra transazione economica è avvenuta qualche mese fa, quando si è deciso di sanare un contenzioso di natura ambientale con un’azienda chimica della zona.

Certo, così facendo si risolvono tutti i contenziosi;  e i diritti (in questi casi personali e ambientali) che fine fanno? Non si rischia, con questo comportamento, di dare un segnale di eccessiva debolezza dell’Amministrazione comunale?

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Trascrizione dell’interpellanza, intervento del consigliere Lingiardi e risposta della maggioranza li trovate a questo link: www.comune.treviglio.bg.it/sites/default/files/seduta_09_agosto_2012.pdf

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