Qualità dell’aria: sempre preoccupante

rilevazione Pm10 a Treviglio, settembre-dicembre 2012

rilevazione Pm10 a Treviglio, settembre-dicembre 2012 (clicca sull’immagine per ingrandire)

La concentrazione di PM10 (particelle microscopiche, con un diametro uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro, che sono ritenute causa di asma e di malattie cardiovascolari e polmonari) aumenta considerevolmente nel nostro territorio con l’accensione degli impianti di riscaldamento. È il dato che emerge dal confronto dei dati che sono pubblicati sul sito dell’ARPA Lombardia relativi alla centralina di rilevamento di Treviglio.

Allargando il confronto a tutto il 2012, la soglia di attenzione di 50 µg/mc è stata superata 68 volte, quasi il doppio del limite di 35 superamenti “consentiti” dall’UE con la direttiva 2008/50/EC.

Non siamo ai livelli di Milano (114 superamenti nel 2012) o di Bergamo (99 superamenti), ma questo non significa che a Treviglio la qualità dell’aria non sia un problema. Un problema che riguarda tutti, perché tutti possediamo una caldaia e quasi tutti un’automobile.

Ci eravamo abituati ad azioni di sensibilizzazione da parte dell’Amministrazione comunale su questa responsabilità comune. Sono state bollate come “ideologiche”, o “inutili” perché non hanno risolto il problema.

Ma non c’è un interruttore che “spenga” il PM10, non c’è un rubinetto da chiudere. I risultati si vedranno nel lungo termine, quando si sommeranno gli effetti di tante piccole scelte individuali vòlte alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. Sviluppare questa sensibilità è compito dell’Amministrazione comunale, responsabile della gestione della cosa pubblica.

Intanto il 2013 non comincia sotto i migliori auspici…

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