A livello locale è possibile, partendo dalle giornate celebrative, riscoprire e analizzare problemi che ci riguardano molto da vicino.
Siamo ad inizio anno ed è molto facile che l’occhio vada al calendario per individuare feste, ponti e possibilità vacanziere. Abbiamo voluto approfondire l’argomento e siamo andati a spulciare quali sono per lo Stato italiano i “giorni festivi “ (stabiliti per legge), le “solennità civili” (non sono considerate festive e prevedono l’imbandieramento degli edifici pubblici) e le “giornate celebrative nazionali ed internazionali” (anche queste non sono considerate festive, e gli organi pubblici organizzano eventi collegati alla circostanza che si intende celebrare).
I giorni festivi li conosciamo un po’ tutti, certo ogni tanto c’è un cambiamento, vedi il 17 marzo del 2011 festa una tantum celebrativa dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Comprendono tutte le domeniche più 11 feste che vanno dal Capodanno al 25 aprile, dalla Festa del Lavoro al Natale, ecc. ecc.
Le solennità civili sono per lo più dimenticate, sono sei e comprendono il ricordo: degli Istriani, Fiumani e Dalmati (10 febbraio), dei Patti Lateranensi (11 febbraio), dell’Insurrezione popolare di Napoli contro i nazifascisti (28 settembre), dei Santi Francesco e Caterina patroni d’Italia (4 ottobre), dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace (12 novembre) ed infine la memoria dei marinai scomparsi in mare (12 novembre).
Ma quello che più ci preme, che vuole giustificare il senso di questo scritto, è rappresentato dal terzo gruppo di giornate, quelle che possono essere celebrate con iniziative a livello locale di cui ogni amministrazione dispone per trattare quelle particolari tematiche.
Sono veramente tante: sono 28 e riguardano argomenti di tutti i tipi. Qui vogliamo segnalarvene qualcuna degna di nota, ma per lo più ignorata, anche dall’Amministrazione comunale di Treviglio.
Sicuramente tutti sappiamo che il 27 gennaio è la giornata della memoria (abbattimenti dei cancelli di Auschwitz), probabilmente pochi sapranno che l’11 marzo è la Giornata europea in ricordo delle vittime del terrorismo, che il 24 marzo è la Giornata per la promozione della lettura ed il 27 marzo è quella Nazionale del Teatro.
Il 5 maggio è la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pornografia, la terza domenica di maggio è dedicata alla musica popolare, il secondo martedi di giugno è dedicato all’innovazione, la prima domenica di ottobre è la Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, mentre la seconda domenica dello stesso mese è la Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro.
Il 9 novembre è la Giornata della libertà in ricordo dell’abbattimento del muro di Berlino.
E molte altre ancora.
Le occasioni sono tante, quello che qui chiediamo è di non lascarle sfuggire, approfittare del calendario per soffermarci a riflettere su questioni troppo spesso dimenticate. Prevedere, ogni anno, la celebrazione di qualcuna di queste ricorrenze meno note ma molto molto vicine alla vita di tutti noi.
(il link all’elenco completo delle giornate celebrative nazionali)