Acqua “salata”

acquaMa quanto ci costa l’acqua che beviamo, utilizziamo per lavarci e per tutti gli altri scopi che ben conosciamo? Soprattutto è più cara l’acqua di Treviglio? Quanto costa agli utenti che utilizzano un diverso gestore?

Qui in allegato troverete una tabellina che riporta i costi dell’acqua dei diversi gestori bergamaschi che sono: UNIAQUE, che copre l’80% del territorio della provincia di Bergamo, COGEIDE che fornisce acqua a Treviglio ed alla Bassa; ISOLA IDROGEST che copre la cosiddetta “Isola bergamasca” e SERVIZI COMUNALI. Abbiamo inoltre pensato di confrontarci con i cugini bresciani di A2A Ciclo Idrico, e poi con altri territori lontani da noi come PUBLIACQUE (Toscana) e ACEA (Roma).

Diciamo subito che la media italiana si aggira intorno a € 1,5 al metro cubo, mentre la media bergamasca è € 0,95 al metro cubo.

Valori questi molto lontani dai quasi € 4,00 al metro cubo tedeschi e € 3,00 al metro cubo francesi.

Questo perché l’Italia non si è ancora adeguata alle normative europee (ma lo dovrà fare molto presto) in cui si chiede di remunerare l’investimento effettuato. Perché, si sa, l’acqua non costa molto in sé, come materia prima, quel che costa è la sua reimmissione in ambiente dopo l’utilizzo, cioè la sua depurazione. Attività che richiede notevoli investimenti ed elevati costi di gestione. E dato che il principio ispiratore, sempre europeo, è che chi sporca paga, non si potrà più fare riferimento alla fiscalità generale per questo tipo di investimenti. Ogni territorio dovrà essere autonomo ed indipendente: tanto inquino, tanto depuro, tanto pago!

Ma questa è un’altra faccenda su cui torneremo presto…

Adesso diamo un’occhiata ai numeri.

Il sistema tariffario è piuttosto complesso, il che non facilita un confronto tra i vari gestori. Per esempio per quanto riguarda COGEIDE si differenzia infatti in otto tipi di utilizzo: domestico, seconde case, altri usi, antincendio, allevamento, comunale istituzionale, comunale semplice, comunità (no lucro). Noi prenderemo in considerazione solo l’uso domestico. A sua volta questo utilizzo si suddivide in tre tariffe in base al consumo: “agevolata”, fino a 80 metri cubi/anno, “base” da 80 a 120 mc/anno, “eccedenza” oltre i 120 mc/anno.

Al consumo dell’acqua fornita, di solito denominata acquedotto, si deve sommare la quota depurazione e la quota fognature. Oltre ad una quota fissa.

Noi considereremo il solo uso domestico (prima casa), ed il costo acquedotto e — dove presente — la quota fissa.

Per quanto riguarda COGEIDE segnaliamo un adeguamento alle “tariffe uniche provinciali” (come dichiarato anche nel sito) avvenuto lo scorso 1 luglio 2012. Si è passati, ad esempio, da 0,26000 a 0,27444 €/mc (fascia agevolata), e da 0,51000 a 0,538330 €/mc (fascia base), per l’uso domestico, pari al 5,6% in più.

Quote fisse

COGEIDE Agevolata

Base

Eccedenza

€ 0.2/mc fino a 80 mc

€ 0.54/mc da 80 a 120 mc

€ 0.96/mc oltre 120 mc

€ 12,7/anno
UNIACQUE Agevolata

Base

Eccedenza

 € 0.27/mc fino a 80 mc

€ 0.54/mc da 80 a 120 mc

€ 0.96/mc oltre 120 mc

€ 12,7/anno
HIDROGEST Agevolata

Base

Eccedenza

€ 0.25/mc fino a 90 mc

€ 0.50/mc da 90 a 135 mc

€ 0.67/mc oltre 135 mc

==
SERVIZI COMUNALI Agevolata

Base

Eccedenza

€ 0.25/mc fino a 80 mc

€ 0.50/mc da 80 a 120 mc

€ 0.82/mc oltre 120 mc

€ 0,97/mese
A2A Ciclo Idrico Agevolata

Base

Eccedenza 1

Eccedenza 2

€ 0.33/mc fino a 100 mc

€ 0.67/mc fino a 150 mc

€ 0.87/mc fino a 225 mc

€ 1.33/mc oltre 225 mc

€ 8,0/unità immobiliare
PUBLIACQUE Agevolata

Base

Eccedenza 1

Eccedenza 2

€ 0.35/mc fino a 60 mc

€ 1.20/mc da 61 a 150 mc

€ 2.57/mc da 151 a 200 mc

€ 3.83/mc oltre 200 mc

€ 28,22/utente
ACEA Agevolata

Base

Eccedenza 1

Eccedenza 2

Eccedenza 3

€ 0.18/mc fino a 92 mc

€ 0.56/mc da 92 a 184 mc

€ 1.00/mc da 184 a 276 mc

€ 2.03/mc da 276 a 368 mc

€ 3.90/mc oltre 368 mc

€ 0,01/mc

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.