Non tutte le nuove rotonde sono frutto dell’amministrazione Pezzoni.
La mobilità è sempre più un problema per le città e, per quanto riguarda il traffico automobilistico le rotonde, al posto dei semafori, sveltiscono di molto le attese e riducono gli ingorghi.
Ce ne siamo accorti da quando sono in funzione le nuove rotonde di Largo Dante e di Largo Vittorio Emanuele secondo. Questi interventi, realizzati soltanto ora, sono frutto dell’attenzione che aveva verso questi problemi l’amministrazione di centro-sinistra guidata dall’allora sindaco Ariella Borghi. È stato durante il precedente governo cittadino che questi interventi sono stati pensati, programmati, progettati e finanziati. Sì, infatti il milione e passa di euro necessari alla loro realizzazione è stato accantonato durante il precedente governo della città.
Non solo. Con il consueto “ribasso d’asta” (lo sconto) che praticano le aziende quando partecipano ai bandi per lavori pubblici, si è potuto realizzare la terza rotonda, quella tra la statale 11 e le vie Cavallotti e Pontirolo. Quest’ultima progettata dall’attuale Amministrazione. E tutto ciò è normale: questo accade in una qualsiasi città dove gli interventi, per vari motivi, vengono posticipati rispetto all’alternanza delle amministrazioni. Come dovrebbe essere normale, in una dialettica politica corretta, riconoscere l’operato di chi ci ha preceduto, e magari condividerne l’inaugurazione.