La Lega Nord non fa paura ai ladri

Efurti-in-casagregio Direttore,

recentemente un mio stretto parente ha subito un furto in casa. È il quarto nel giro di due anni. Leggo poi sull’«Eco di Bergamo» dei tanti furti negli appartamenti dei Trevigliesi, anche con situazioni poco piacevoli come nel caso della ragazza che si è dovuta chiudere nell’armadio mentre i ladri svaligiavano la casa. A Treviglio è emergenza criminalità, è inutile negarlo. E allora mi tornano alla mente le considerazioni che Francesco Giussani, consigliere comunale della Lega Nord, pubblicò sul giornalino della Lega Nord, distribuito nel maggio 2011.

Ogni cittadino ha il diritto di vivere serenamente nella propria città. Ecco perché si parla tanto di sicurezza “percepita” dalla popolazione ed ecco perché l’argomento è da sempre uno dei cavalli di battaglia della Lega Nord. Anche a Treviglio, dove l’Amministrazione Borghi non ha invece fatto nulla per incrementare la sicurezza della città e dei trevìgliesi. Alle parole il nostro candidato Giuseppe Pezzoni preferisce i fatti, per evitare i tanti spiacevoli episodi di microcriminalità che colpiscono direttamente i cittadini e che, per questo, non devono essere sottovalutati.

Viene da sorridere, se non ci fosse da piangere, leggendo quelle parole. Non so che “fatti” abbia messo in pratica il sindaco Pezzoni in due anni e mezzo di governo per contrastare la microcriminalità, ma di certo non si vede alcun risultato. Per il signor Giussani la colpa della microcriminalità cittadina era da imputare al sindaco Borghi ed alla sua maggioranza di centrosinistra. Mentre con la Lega al governo della città tutto sarebbe cambiato. In parte è vero, ma è cambiato in peggio. I cittadini trevigliesi oggi non “percepiscono” un senso di insicurezza. Oggi vivono fortemente l’insicurezza dovuta ai tantissimi furti che subiscono nelle loro abitazioni. È quindi un dato di fatto che il sindaco Pezzoni e la sua maggioranza non abbiano “fatto” niente per la sicurezza dei Trevigliesi.

Anche la Lega Nord deve assistere impotente al dilagare dei furti negli appartamenti. Forse il signor Giussani pensava che i ladri ed i delinquenti, leggendo che Treviglio era governata da Pezzoni e dalla Lega, si sarebbero spaventati e non si sarebbero fatti vedere nei confini del nostro Comune. Una sorte di “avvertimento” all’americana: “Rimanete lontani da Treviglio perché la Lega Nord governa la città e vi farà vedere i sorci verdi”!

Niente di più falso, il celodurismo leghista non funziona con i topi di appartamento. Non basta essere alla guida della città per riuscire, quasi d’incanto, a debellare la microcriminalità. E non esiste alcuna relazione del tipo: governo del centrosinistra uguale microcriminalità dilagante; governo della Lega uguale sicurezza per i cittadini. È bene che anche il consigliere comunale Giussani se ne faccia una ragione e chieda scusa all’ex sindaco Borghi per le considerazioni che pubblicò nel 2011. Se invece il signor Giussani è convinto delle sue parole del maggio 2011, allora il sindaco Pezzoni è molto più incapace dell’ex sindaco Borghi, vista la situazione in cui grava Treviglio. In realtà sappiamo che il signor Giussani e la Lega Nord non sono avvezzi a chiedere scusa e a riconoscere di aver detto delle corbellerie. Spero però che i miei concittadini si rendano conto che non basta avere la Lega Nord o il sindaco Pezzoni alla guida della città perché il problema della microcriminalità venga risolto e che servono pazienza e competenze sul territorio. Da ultimo, sarebbe ora che il sindaco Pezzoni e tutto il centrodestra dimostrino meno demagogia e più atti concreti per rendere la città più sicura.

Alberto Vertova

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