A spasso con Rocco /2

Rocco

Passeggiando di buon mattino, il fiuto di Rocco mi conduce nei pressi di un forno in zona San Zeno che emana fragranza e buonumore. Dividendoci un cornetto, passeggiamo per un bel viale alberato delimitato da aiuole, tra manifesti vecchi di mesi e annunci funebri.

“Non è possibile! Continuano a rubare! Non ci si può più fidare! Lo sa che mia figlia ha sentito che una sua amica…” esclama un’un anziana signora in cappotto cammello. Non sembra molto interessata a parlarne, infatti è un monologo, che tocca tutti i problemi sociali d’oggi: la sicurezza domestica, la xenofobia, la stanchezza di vivere nella paura, anche in pieno giorno… per non parlare della sera!

La signora, finito lo sfogo, mi indica anche una finestra al secondo piano di una palazzina, ove i proprietari hanno trovato due ladri sul balcone, saliti dalla grondaia! “E dicono che questa ondata di furti è collegata alla crisi! Ai miei tempi non c’erano tutte queste cose da rubare e anche se avevamo fame, a rubare, non ci abbiamo mai neanche pensato!”.

Chissà, forse ha ragione la signora: forse cinquant’anni fa avevano tutti meno beni materiali ma più dignità?

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