Gli studenti organizzano un sit in e lottano per i loro spazi
È stata una mattinata di sfogo e sdegno quella di giovedì 5 giugno per gli studenti del Liceo classico, linguistico e artistico “Simone Weil”. I ragazzi hanno dato vita ad un incontro, non autorizzato dall’istituto, per esprimere il loro disappunto sul provvedimento che a breve colpirà la loro sede in viale Merisio (Filandone): tre aule del classico verranno infatti espropriate e date al confinante istituto “Oberdan” .
Cronaca dei fatti
La notizia è trapelata, pare, grazie al fatto che, qualche giorno prima, un geometra si era presentato al “Weil” per prendere le misure del muro divisorio che avrebbero poi eretto tra gli istituti. Nel fare ciò, avrebbe chiesto aiuto ad uno studente, il quale ha poi riferito il tutto ai rappresentanti d’istituto.? A raccontarcelo è proprio una di questi rappresentanti: Ingrid Alloni, studente del quarto anno. La ragazza esprime poi il sentimento di malcontento che condividono tutti gli alunni e che li ha spinti ad organizzare questa iniziativa – sostenuta anche da alcuni genitori e professori.
Il sit in è iniziato la mattina alle ore 8:00 nel cortile del filandone ed è durato un’ora e mezza circa, per poi spostarsi nella sede di via Galvani —gli alunni hanno attraversato Treviglio in un “corteo improvvisato”. Arrivati alla seconda sede l’incontro ha proseguito per un’altra ora circa.? Tra gli interventi, oltre ai ragazzi che manifestavano il loro diritto ad avere le giuste strutture che concedono loro istruzione e cultura, anche dei genitori e dei professori venuti a dare supporto e voce alla causa dei ragazzi.
«Questo muro è la dichiarazione che il Liceo Weil non crescerà più», commenta un docente.
Parti in causa
Sentita l’opinione di chi usufruisce del servizio di questa scuola e dei dipendenti che vi insegnano, si è cercato di chiedere spiegazioni alla preside Maria Gloria Bertolini, la quale però si riserva di conoscere meglio la situazione prima di prendere posizione. ?Dalla Provincia, invece, il presidente Ettore Pirovano comunica che l’azione è avvenuta perché il Provveditorato ne aveva espresso la necessità, di fatto però non è ancora stato deciso nulla: la soluzione definitiva arriverà in seguito. Intanto, alunni e genitori — ci dice la rappresentante degli studenti — hanno chiesto un incontro con la Provincia il 19 giugno per chiarimenti e per fare il punto della situazione; incontro al quale parteciperà anche la preside reggente del liceo “Weil”.