Una seconda multa a Modou

ambulanteScrivo questa lettera perché non vorrei apparire agli occhi dei miei concittadini come il “difensore” di Modou (sanzionato il 23/8/2014 insieme a Gura). Non posso però non fare alcune riflessioni in merito a questa seconda multa compresa del sequestro della merce (la prima dell’ottobre 2012 era di € 3.000), nella quale è incappato questo nostro concittadino di origine africana, che risiede a Treviglio da oltre 15 anni.

Non voglio fare appello al buon senso e al buon cuore né dei nostri attuali amministratori politici né al comando della polizia locale perché penso non ne abbiano molto. Vorrei appellarmi al “Regolamento per l’esercizio del commercio su aree pubbliche” deliberato dalla giunta Zordan e confermato dalla giunta Borghi. A mio modesto parere, questo regolamento riguarda il commercio itinerante di commercianti in possesso di un “mezzo adibito al trasporto” della merce in vendita (art. 39), in sostanza di un automezzo. Questo non è il caso di Modou e di Gura. Mi piacerebbe conoscere rispetto alla mia interpretazione il parere autorevole di qualche legale.

Questa inapplicabilità del regolamento in questione è ragionevolmente fondata e dimostrata dal fatto che né la giunta Zordan né la giunta Borghi non hanno mai sanzionato.

Si accuseranno allora le due giunte precedenti di interpretazione lassista del regolamento in questione? Si accuserà l’attuale giunta e l’esecutore amministrativo di una interpretazione razzista del regolamento?

Mi chiedo perché accanirsi tanto in modo dubitamente legittimo e mostrarsi intransigenti e rigorosi contro due ambulanti africani? Per Modou e Gura € 5.000 di multa (€ 3.000 euro del 2012 e 2.000 attuali) sono una cifra spropositata rispetto al loro reddito e una entrata inconsistente per le casse comunali, che sono state private di ben € 2.400.000 legate alla generosa indulgenza fatta dall’amministrazione comunale nei confronti della scuola ciellina “San Martino”. Questa sì sarebbe stata un’entrata molto importante e consistente per le casse comunali.

Infine, rispetto a questa vicenda, mi meraviglia il silenzio assoluto dell’organo di stampa quasi ufficiale della chiesa trevigliese.

Treviglio 7 Settembre 2014

 Arnaldo “Nano” Dozzi

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