Il caveau

Centro-Civico-TreviglioSi  avviano alla conclusione i lavori di ristrutturazione e presto i Trevigliesi vedranno inaugurare il rinnovato complesso dell’ex Upim.

Non si può che essere contenti della fine dei lavori, dello smantellamento del cantiere e non godere della piacevolezza estetica della vetrata del piano superiore o della ariosità che assume l’intera piazza.

Al momento, però, si può godere solo di questo perché poco si sa di come saranno destinati gli spazi interni. Abbiamo avuto infatti tantissimi comunicati sui vari stati di avanzamento lavori, perfino una “inaugurazione” della sala–teatro avvenuta tra elmetti e calcinacci ma una chiara descrizione di come sarà l’interno del complesso, questo no!

Si sa di un ristorante, di un bar, della sala–teatro con 300 posti e di un possibile supermercato. Poco invece sugli spazi culturali, sale riunioni etc. che sono caratteristici degli edifici pubblici (cioè di proprietà dei cittadini).

Siamo invece, per la verità, molto democraticamente coinvolti nell’appassionante gioco della ricerca del nome. Personalmente ho qualche difficoltà a partecipare, temendo di proporre nomi degnissimi a spazi inadatti (“centro culturale” ad un “centro commerciale” oppure un nome che ricordi la locale tradizione in uno spazio che ospita un supermercato tedesco o francese).

Per la verità uno molto adatto mi viene in mente (sulla base delle scarse informazioni di cui dispongo) ed è “Il caveau delle poltrone”.

La spiegazione è d’obbligo: ai cittadini di Treviglio il nuovo centro è costato, tra acquisto dell’area e lavori di ricostruzione, circa € 12.000.000; le poltrone del teatro (sotterraneo) sono 300 e quindi, essendo quello l’unico spazio pubblico, sono costate ai cittadini € 40.000 l’una! Più che il trono della regina d’Inghilterra!

Spero di essere smentito dai fatti e di avere a disposizione come cittadino una serie di sevizi e di proposte all’altezza dell’investimento.

 

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