La storia infinita — 2

Centro-Civico-TreviglioAvevo espresso la soddisfazione per essere oramai prossimi all’annunciata inaugurazione dell’ex UPIM.

Infatti, pur senza sapere cosa di innovativo/positivo porterà sul piano socio–culturale la nuova struttura costata milioni di Euro ai cittadini trevigliesi, è tale la stanchezza di attendere che si diventa comunque ansiosi di vedere quanto, almeno sul piano estetico, sarà bella e moderna la nuova costruzione.

Sul nostro sito avevamo addirittura impostato — come avviene per tutte la opere importanti — un orologio che scandiva il tempo che ci separava dall’inaugurazione, in modo che ciascuno potesse programmare di tenersi libero per quella fatidica giornata indicata dal sig. Assessore ai Lavori pubblici come quella del taglio del nastro!

E l’orologio ha esaurito il suo ticchettio (in verità più volte era stato riprogrammato a causa dei rinvii precedenti, ma questa volta sembrava proprio quella buona, tanto che l’assessore Mangano aveva addirittura ironizzato sulla esaurita necessità di questo segnatempo) ma il nastro non è stato tagliato!

Dicono i meglio informati che il rinvio sia dipeso da una porta che non era a norma secondo quanto richiesto dai Vigili del fuoco. Il fatto che i controlli funzionino rende tutti più sicuri e tranquilli,  sarebbe bello però che i nostri amministratori decidessero di usare il tempo che manca all’apertura (anche qui i meglio informati suggeriscono il 15 novembre) per raccontarci cosa ci sarà di nuovo sul piano dei servizi ai cittadini nella nuova struttura.  Non vorremmo davvero aver atteso tanti anni e speso tanti milioni di Euro per avere qualche nuovo esercizio commerciale e un supermercato che i meno giovani ricordano già presente in quel luogo tanti anni fa.

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