“Siamo Sconcertati!
Sconcertati per come la vicenda della Discarica di Amianto a Treviglio si sta sviluppando.
Sconcertati per la Sentenza del TAR che respinge i ricorso dei Comuni, delle Associazioni e dei Cittadini contro la discarica all’ex Cava della Vailata.
Sconcertati dal fatto che a breve potremmo avere una discarica di Amianto a poche centinaia di metri dal Centro abitato di Treviglio, in una zona dove la falda ha già dimostrato di superare i limiti di legge, con decine di famiglie che vi abitano a ridosso.
Sconcertati per un Piano Regionale per lo smaltimento dell’Amianto che abdica alle libere iniziative di chi ritiene di fare business su una materia delicata e di interesse pubblico.
Sconcertati per come ormai il valore sociale delle scelte che possono incidere sulla salute pubblica vengano regolarmente schiacciate dal profitto privato.
Sconcertati per la solfa che ci viene propinata da tre anni del “è una decisione dei tecnici”.
Sconcertati per le dichiarazioni di chi si preoccupa più del valore delle Azioni di una Società privata (a partecipazione pubblica) che delle conseguenze che le scelte di quella Società possano avere.
A questo punto crediamo che la palla passi alla politica, che non può più nascondersi dietro il paravento dei tribunali e dei tecnici.
Solo la Regione può revocare le sue stesse decisioni, ed è questo che deve succedere.
Chiediamo al Sindaco Pezzoni di dimostrare che quando qualche anno fa passeggiava in Via Roma a braccetto con il Governatore della Regione, non stava girando solo uno spot elettorale.
Crediamo che sia giunto il momento che dimostri con i fatti che quando diceva che con lui come Sindaco il rapporto tra Treviglio e la Regione sarebbe stato di completa sintonia, non stava raccontando solo belle storie per raccogliere voti.
Riteniamo che stoccare in discarica centinaia di migliaia di metri cubi di materiale potenzialmente pericoloso, pensando che il materiale resti sigillato e immutabile nei secoli dei secoli, sia una scelta miope ed egoista, che ribalterà il problema sulle generazioni future.
Tanto più dopo la Risoluzione sulle minacce alla salute determinate dallo smaltimento dell’amianto approvata dal Parlamento Europeo nel 2013, che dice in maniera esplicita che l’amianto sia da considerarsi rifiuto pericoloso (ad oggi, in Italia non è considerato come tale), ne sconsiglia lo smaltimento in discarica in quanto misura che si limita a rinviare il problema, e ne richiede l’inertizzazione.
Noi continueremo ad opporci con tutti i mezzi alla realizzazione della discarica di Amianto a Treviglio.”
Treviglio Cinque Stelle