Foro boario. Cosa sono due mesi?

1003 foro boarioFinite le feste che hanno occupato l’area di Foro boario nel periodo estivo l’amministrazione comunale ha fatto sapere che nella stessa area si farà ancora la fiera legata alla festa della Madonna delle Lacrime del 2016 e poi stop perchè parte l’intervento immobiliare (2.000 mq per BricoIo, 1.200 mq per un supermercato alimentare, 900 mq per un altro market e tre negozi) che ci porterà via definitivamente quello spazio.
Hanno certamente calcolato che se la fiera di fine febbraio rimane nello stesso posto e si ritarda l’ingombrante vista del futuro capannone del brico allora si possono anche limitare gli effetti negativi sulle vicine elezioni.

Fatti i conti e considerando che la fiera finirà a marzo 2016 inoltrato viene da pensare che sarà solo di due mesi lo spazio tra la chiusura di Foro boario e le elezioni comunali di maggio 2016.
Mi torna in mente il fuoco di fila cui è stata sottoposta la giunta precedente per l’operazione Upim, appaltata a poca distanza dalle elezioni 2011. E quello spazio sarebbe rimasto in mano pubblica!
Cosa si dovrebbe dire ora per Foro boario, tanto più che lo stesso sarà perso per sempre all’uso pubblico?
E non è l’unico lavoro che si presenta allo scadere del mandato visto il progetto di piazza Setti con i lavori non ancora partiti e non certo terminabili in pochi mesi.

Ma a costo di fare a pugni con il realismo che vuole Foro boario perso per sempre mi chiedo se siamo, come Trevigliesi, veramente sicuri di quanto sta facendo la giunta Pezzoni, certo legittimata nel suo esercizio ma alle prese una decisione importante alla scadenza del suo mandato.
Certo saranno le elezioni a dire quale è il pensiero dei cittadini sul tema ma credo che i malumori in città sull’argomento qualche pensiero lo stiano già dando alla presente maggioranza, nonostante la sua supponenza.
L’alienazione di Foro boario è una pugnalata alle spalle alla città. Per il valore affettivo dell’area, per l’uso inopportuno che si andrebbe a fare, perchè non era nel programma ‘approvato’ con il voto degli elettori pezzoniani nel 2011. Ma questa maggioranza non ascolta.

Mi piacerebbe che ad ascoltare fosse almeno Ossidiana/Coop, la società che ha acquisito l’area.
Non credo manchi la possibilità di concordare una sistemazione diversa per il brico, soprattutto se si assicurerà a Coop che Foro boario non avrà alcuna destinazione commerciale a favorire un loro concorrente.

In fondo due mesi di attesa non sono niente e si potrebbe studiare una soluzione vantaggiosa per tutti.
Magari c’è lo spazio perchè questo rientri tra i propositi di un candidato sindaco e, chissà, anche tra i propositi di Coop che deve certamente perseguire i suoi scopi ma… non è meglio se li raggiunge con e non contro la comunità in cui si inserisce?
Se avrà la pazienza di attendere solo un paio di mesi…

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