Mezze verità, peggio che bugie

La sentenza con la quale la società Holcim è stata condannata a risarcire il comune di Treviglio con ben 511.000 € è una notizia bella e rara che mi ha spinto a leggere un po’ dappertutto cronaca e commenti. E così sono finito anche sul blog del candidato sindaco Juri Imeri.

Ci si aspetterebbe da un vicesindaco uscente una equilibrata ricostruzione della cosa e invece riporto tra virgolette come racconta la vicenda:

“Nel 2012 da Assessore all’Ambiente ho affrontato, assieme all’assessore all’Urbanistica Nisoli e con il coinvolgimento di tutta la Giunta, la questione della contestazione alla Holcim Aggregati Calcestruzzi per una escavazione difforme…”  Ma chi aveva fatto la contestazione alla Holcim? Chi aveva dotato il comune degli strumenti tecnici per poter appurare la grave infrazione di Holcim? Imeri non lo dice, tutto intento ad attribuirsi i meriti dell’operazione compresi quelli dei tecnici e dell’avvocato, non validi in sé ma solo grazie al metodo messo in campo dall’amministrazione.

Allora leggo qua e là e vedo che questo modo di raccontare le cose è lo stile del blog: divengono merito di Imeri & c. il cavalcavia per la pista ciclabile della stazione centrale o  la realizzazione di alcune piste ciclabili o le rotonde sulla statale Milano Brescia etc. Non importa chi ha trovato fondi e progettato opere prima di lui: il merito è solo suo.

Tutto viene narrato come positivo bilancio della passata e (chissà come mai) dimissionaria amministrazione.

Mi fermo qui per non annoiare.
Mi limito a rinviarvi a un altro articolo:”Holcim: dietro le quinte della storia”.

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