Trasparenti come l’acqua un bel fico secco

Abbiamo appreso delle scuse del dirigente comunale Pierluigi Assolari per essersi dimenticato di rimuovere introduzioni e presentazioni di Juri Imeri e di Giuseppe Pezzoni dall’opuscolo sull’acqua, stampato in diecimila copie e pronto per essere spedito a tutte le famiglie trevigliesi.

Non possiamo non rimarcare il fatto che la vicenda è paradossale. A promuovere la trasparenza (dell’acqua) si presenta Giuseppe Pezzoni che nel torbido ha trascorso anni prima della sua auto-denuncia ‘spintanea’ sulla falsificazione della laurea, base di appoggio per la sua carriera lavorativa e politica.

Ha dell’incredibile che a 7 mesi (non il mese scorso) di distanza dalla dichiarazione di falso e a 4 mesi (non la scorsa settimana) dalla caduta della Giunta nessuno si sia preoccupato di segnalare che quella firma sull’opuscolo poteva essere inopportuna e di pessimo gusto.

Rimane poi il fatto che l’opuscolo sta uscendo in piena campagna elettorale e questa operazione è contraria alla legge:

– Legge n°81 25/03/1993 art. 29, comma 6: “È fatto divieto a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere ancorché inerente alla loro attività istituzionale, nei trenta giorni antecedenti l’inizio della campagna elettorale e per tutta la durata della stessa”.

– Legge n°28 22/02/2000 art. 9, comma 1: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

Una facile e immeritata pubblicità per Giuseppe Pezzoni (il cui contributo specifico alla qualità dell’acqua è tutto da dimostrare) con questo opuscolo stampato e distribuito a spese dei cittadini. Vantaggi personali, spese collettive.

Ma una soluzione per mettere le cose a posto c’è.

Paghino loro, Imeri e Pezzoni, il materiale in distribuzione. Abituati alle spese dei megamanifesti 6×3 non sarà di grande peso per loro prendersi in carico anche 10.000 opuscoli.

Oppure ci sia una lettera di accompagnamento all’opuscolo che precisi che i firmatari dello stesso hanno dovuto ritirarsi dall’ammistrazione della città perchè qualcosa di poco chiaro c’era… e non era l’acqua.

1 thought on “Trasparenti come l’acqua un bel fico secco”

  1. Suggerirei una terza soluzione: far pagare a chi ha sbagliato — cioè al Dirigente che si è “dimenticato” — la ristampa degli opuscoli corretti, con le sue scuse all’interno.
    Anche perché è lo stesso Dirigente che si è “dimenticato” di verificare le fidejussioni di Habita srl alla firma della convenzione Baslini, che si è “dimenticato” di contestare l’inosservanza degli impegni sottoscritti, che si è “dimenticato” riscuotere la garanzia di € 2.149.466,22 da Habita srl alla mancata consegna della palestra…
    Ma nonostante ciò, con Determina n. 359 del 19.04.2016 il Segretario generale lo ha premiato con € 12.099,39 per “raggiungimento di risultato 2015”!

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