Raccolta differenziata anche per piatti e bicchieri di plastica monouso

Grazie all’intesa tra COREPLA (COnsorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio ed il REcupero dei rifiuti di imballaggi in PLAstica), ANCI (Associazione Nazionale Comuni italiani) e CONAI (COnzorzio NAzionale Imballaggi), dal 1° maggio è possibile gettare i piatti e bicchieri di plastica monouso nei sacchi della plastica.

Si tratta di un importante novità che permetterà di elevare le percentuali di raccolta differenziata di rifiuti e quindi di riciclo e recupero, oltre a rendere sicuramente più semplice ed intuitiva per il cittadino la separazione in casa degli imballaggi da conferire nella raccolta differenziata.

È un passaggio importante, atteso da tempo, per allargare le opportunità di recupero di materiali in plastica: stiamo parlando di circa 140.000 tonnellate all’anno.

Ora diventa un dovere dei Comuni, delle società di raccolta dei rifiuti (per noi Trevigliesi, la SABB) e delle ditte che smaltiscono e riciclano i materiali di plastica attivarsi in tempi brevi per rispettare questa importantissima decisione.

E dovranno essere proprio il nostro Comune e la SABB a dare avvio anche a questa attività e a darne comunicazione ai cittadini trevigliesi, spiegando come fare e soprattutto da quando possiamo partire a mettere nel sacco giallo della plastica anche questi bicchieri e piatti, che spesso usiamo a casa nelle feste con amici o nei quali ci vengono serviti cibi e bevande alle numerosissime feste e sagre estive.

“Quella dei piatti e bicchieri di plastica — ha detto il delegato ANCI all’energia e ai rifiuti, Filippo Bernocchi — è un’importante novità, che va nella direzione di facilitare ai cittadini il conferimento dei materiali nella raccolta differenziata. Sono state così accolte le istanze di numerosissimi Comuni italiani. Da questa estensione potrà derivare non solo un beneficio ambientale, ma anche l’opportunità per i Comuni di veder potenzialmente aumentare in misura considerevole i corrispettivi ricevuti a fronte del materiale correttamente conferito. Ci appelliamo ai cittadini e alla loro collaborazione perché, per dare successo a questo processo, è necessario conferire piatti e bicchieri che non contengano residui di cibo e bevande”.

Anche il presidente di COREPLA, Giuseppe Rossi, ha voluto sottolineare l’importanza del cambiamento, affermando che “questa estensione della raccolta differenziata rappresenta un’opportunità, oltre che un fattore di chiarezza. È un’opportunità perché i piatti e bicchieri monouso in plastica, inseriti nella corretta raccolta differenziata, potranno continuare ad offrire tutta la loro praticità, con in più la certezza di un loro effettivo recupero. Al tempo stesso, riteniamo di aver fornito a tutti i cittadini un elemento di semplificazione, oltre ad aver eliminato dubbi ed incertezze”.

Il presidente del CONAI, Roberto De Santis, ha aggiunto che “la decisione di CONAI, resa operativa dal Comitato di coordinamento ANCI/CONAI, viene incontro alla esigenza di agevolare i compiti dei cittadini e si inquadra nella politica di incentivare la raccolta differenziata urbana secondo elevati standard qualitativi”.

Sono previsti rimborsi del contributo ambientale CONAI per distributori e grossisti di piatti e bicchieri di plastica sia per uso collettivo che domestico. Le modalità, la modulistica e ulteriori informazioni si trovano sui siti citati.

Modalità di smaltimento

È importante porre attenzione a come si conferisce: piatti e bicchieri monouso devono essere privi di qualsiasi residuo solido o liquido. Vanno quindi adeguatamente svuotati prima del conferimento, fatte salve le normali tracce di quanto hanno contenuto, ciò al fine di non sporcare tutto il materiale raccolto e di non rendere più gravoso ed antigienico il successivo lavoro di selezione e di avvio a riciclo o recupero.

In altri Comuni

Altri Comuni italiani sono partiti immediatamente. In questi giorni soggiorno in un Comune in provincia di Bologna, che conta circa lo stesso numero di abitanti di Treviglio ma distribuiti su un territorio più esteso. Qui ne hanno dato comunicazione a tutti i cittadini attraverso un giornalino comunale bimestrale (viene pubblicato senza oneri per l’Amministrazione comunale: le spese sono interamente coperte dalla pubblicità di aziende locali e pubblici esercizi), stampato in 8.000 copie e distribuito a tutte le famiglie entro i primi 15 giorni di giugno. Loro sono già partiti e noi?

A Treviglio

Il Comune di Treviglio, cosa sta facendo al riguardo? L’Ufficio ambiente, proprio stamattina e su nostra richiesta, ci segnala di essere a conoscenza dell’accordo, di avere inviato comunicazione alla SABB al fine di concordare le modalità di comunicazione ai cittadini e definire la data di avvio di questo ulteriore servizio, ma di non avere ricevuto alcuna risposta al momento. Quindi non sappiamo se già possiamo mettere piatti e bicchieri di plastica nel sacco giallo e neppure da quando!

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