E non era neanche stato pensato per questo scopo. In alcuni Comuni del circondario sembra di essere tornati ai tempi in cui molti servizi erano in comune: il lavatoio, il mulino, la fontana. Stiamo parlando proprio di una versione 2.0 della fontana di vecchia memoria, che è diventata una realtà consolidata e apprezzata dai cittadini di Casirate d’Adda, Calvenzano, Arcene…
A Casirate, per esempio, la “casetta” dell’acqua eroga dai 500 ai 1.000 litri al giorno (a seconda della stagione) di acqua dell’acquedotto ulteriormente filtrata e sterilizzata con raggi UV, refrigerata ed eventualmente addizionata di anidride carbonica per renderla frizzante.
Il costo per l’utilizzatore è di € 0,04 al litro per l’acqua “liscia” e € 0,06 al litro per l’acqua gassata, costo che serve a COGEIDE per ammortizzare la manutenzione (pulizia dei filtri, guasti agli erogatori…) e per le bombole di anidride carbonica. Il risparmio rispetto all’acquisto di acqua al supermercato è evidente, e particolarmente interessante in questo periodo di ristrettezze, in cui si sta attenti veramente a tutte le spese.
Ma è solo secondario rispetto ai vantaggi per l’ambiente. Se moltiplichiamo il peso medio di una bottiglia di plastica in PET (40 grammi) per i litri d’acqua che quotidianamente vengono erogati da queste casette, otteniamo cifre veramente interessanti in termini di risparmio di petrolio e di mancata emissione di anidride carbonica. Per produrre un chilo di plastica occorrono mediamente 2 chilogrammi di petrolio e 17,5 litri di acqua e vengono immessi nell’ambiente circa 2,3 chilogrammi di anidride carbonica, gas responsabile dell’effetto serra e di cambiamenti climatici. A questi risparmi vanno aggiunti quelli relativi al trasporto delle bottiglie d’acqua e al loro smaltimento a fine ciclo.
Quanto costa questo bendidio al Comune? Praticamente nulla. Una casetta in sé costa circa € 20.000, comprensiva di impianti, ma a Casirate è stata installata a costo zero da COGEIDE; il Comune ha provveduto solo alla realizzazione della base sulla quale è stata installata la casetta. Ci sono voluti circa sei mesi, tra l’accordo e la realizzazione.
A Treviglio se ne parla da più di due anni, ma ancora non si vede un atto formale che dia l’avvio alla realizzazione di una (sarebbe almeno un atto simbolico) o più casette dell’acqua nei diversi quartieri che compongono la nostra città.