Ultima chiamata per Foro boario

1003 foro boarioCome nelle migliori tradizioni, i colpi gobbi si fanno ad agosto.

Accelerando quanto mai, l’Amministrazione Pezzoni ha pubblicato a fine luglio il piano attuativo adottato dalla Giunta che seppellisce – sotto un Brico, un market alimentare, tre negozi, pare anche un ristorante e un bar, e un po’ di parcheggi -, la aspirazione del quartiere e della città a mantenere pubblica, riqualificandola, un’area centrale di queste dimensioni. Certamente ci saranno osservazioni al Piano, da presentarsi entro 30 giorni cioè entro il 26 agosto.

Poi, la discussione in Consiglio comunale, e per settembre il piano di Ossidiana, società di Coop Lombardia che ha acquistato l’area messa in vendita dalla Giunta Pezzoni per 4,3 milioni di euro, potrebbe essere – ahimè – servito.

La scelta, che un pezzo della ex maggioranza ha definito “demenziale” dal punto di vista urbanistico, può ancora essere rivista, se ci sarà la volontà politica di farlo.  L’accordo firmato con Ossidiana prevede infatti, se non saranno rispettati i tempi e gli step, la possibilità di rescissione senza penali, ma solo con la restituzione della caparra.

Pezzoni e la Lega possono ripensarci, se lo vogliono, se avranno la sensibilità di capire che stanno portando via alla città un’area fondamentale per la sua vivibilità, che il nuovo Polo fieristico non potrà mai compensare.

Qualche dubbio però devono averlo. Pezzoni ha dichiarato che l’area sarà a disposizione di Ossidiana-Coop dopo la Fiera della Madonna delle Lacrime, quindi nel prossimo febbraio fiera e giostre rimarranno lì dove sono sempre state per l’ultima volta.

Non sono mica sprovveduti: non si cambiano decennali abitudini né si deludono aspettative di centinaia di persone a tre mesi dalle elezioni.

Dopo, sì. Ma per ora, piedi di piombo. La prudenza (elettorale) non è mai troppa.

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