Ma Pezzoni non è un eroe /2

I giornali parlano di possibili ritorni alla vita pubblica per Giuseppe Pezzoni. Forse ancora da Sindaco, più probabilmente da consigliere o assessore. Qualcuno afferma che ha amministrato bene, altri dicono che è stato il miglior Sindaco della città degli ultimi 30 anni e forse più. Può anche essere…

Ma è il caso di dire che a lui è stato concesso dalla sua maggioranza quello che probabilmente nessuno altro Sindaco ha avuto in dote: la possibilità di intaccare pesantemente il patrimonio comunale senza resistenze (ad esclusione della tardiva posizione di Forza Italia, alla quale ha saputo furbescamente sfilare una pedina determinante).

Pezzoni ha disfatto la piazza Paolo VI già costruita, con uno sgarbo istituzionale senza precedenti, per favorire un traffico insignificante e dei negozi che poi hanno chiuso.
Ha venduto Foro boario per finanziare una nuova Fiera tutta da capire nelle potenzialità, vista la crisi che simili iniziative registrano in città ben più grandi.
Ha venduto appartamenti comunali per poche lire, anziché recuperarli alle esigenze stringenti di questo periodo.

Con i soldi ottenuti dalle dismissioni sono stati fatti lavori, oggetto di tante conferenze stampa dell’assessore alla partita. Ha valutato dove più conveniva elettoralmente mettere i soldi e ha sistemato tutto il possibile nel centro cittadino, poco in periferia, niente per la campagna. È’ l’opera di un cambiavalute, non di un eroe.

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