Blister, l’ultimo colpo di coda

La Provincia il 18 dicembre ha deliberato nei fatti la bocciatura del progetto Blister, un enorme insediamento edilizio in frazione Geromina che comprende una struttura socio sanitaria, negozi, appartamenti, ambulatori e pure una scuola. Su un’area su cui insiste dal 2004 un vincolo ambientale.

Salutata come una misura che finalmente consente un enorme risparmio di suolo provinciale sottraendolo alla cementificazione, la delibera della Provincia è invece andata di traverso all’Amministrazione Pezzoni che il progetto Blister lo vuole, lo ha deliberato nonostante le discordanze con il PTCP e proprio per questo è ora indagata per abuso d’ufficio. Per la precisione, ad oggi risultano indagati Sindaco e quattro assessori (Imeri, Vailati, Nisoli, Mangano). Prandina essendo assente, se l’è scampata.

Cosa fa Pezzoni con la sua Giunta nell’ultimo giorno utile, cioè il 22 dicembre, poche ore prima della sua uscita definitiva di scena come primo cittadino?

Assume una delibera con cui incarica l’Avvocatura civica (cioè una Dirigente del Comune pagata con i soldi di noi cittadini) di presentare ricorso al TAR per annullare per quanto riguarda Treviglio la delibera della Provincia che ha approvato le modifiche al PTCP, compresa quella che riguarda l’insediamento Blister.

Quindi non solo chiude in bellezza continuando a non tutelare il nostro territorio da una edificazione privata che è oggettivamente invasiva e per la quale, in virtù della convenzione firmata con l’Amministrazione trevigliese, Blister non pagherebbe nemmeno gli oneri di urbanizzazione, ma mette a carico del bilancio il ricorso contro la Provincia.

Con l’evidente scopo – al di là delle retorica d’ufficio sulla rivendicazione delle competenze di un comune sul proprio territorio e sulla “manovra politica” che ci starebbe dietro – di far venire meno o attutire  l’abuso d’ufficio per cui Sindaco e Giunta sono indagati.

Sull’argomento Blister, anche una lettera del PD locale.

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