Imeriadi 2. Fosse stato per lui…

Ospite della festa della Lega il neo Sindaco Juri Imeri ha parlato di profughi: «Treviglio si è dimostrata sempre città solidale purché chi viene accolto agisca nel rispetto della legalità».

Come spiega bene in un altro articolo Paolo Benassi, è Treviglio che si è dimostrata solidale nonostante  Juri Imeri e la Giunta Pezzoni. Questi hanno messo tutti i possibili bastoni tra le ruote alla iniziativa della Parrocchia di accogliere una ventina di richiedenti asilo nella struttura di sua proprietà in via Casnida.

Questo quanto diceva Juri Imeri il 6 giugno dello scorso anno (quando il Prefetto di Bergamo andava cercando disponibilità in un momento molto critico): «Come amministrazione avevo detto al prefetto che eravamo contrari. Non ci sono le condizioni di salute e sicurezza… La nostra posizione su profughi e rom è chiara. Siamo per la legalità e più volte abbiamo dato segnali chiari negli anni». Quindi disponibilità sempre rifiutata e negata.

Cosa c’entra la legalità (tutti siamo per la legalità) con la solidarietà? Invocare la prima a sproposito e senza motivo è solo un modo per evitare la seconda.

A distanza di un anno nessuno dei ragazzi ospiti della Parrocchia a Treviglio ha agito illegalmente, anzi. Nessun problema di salute o sicurezza. Certo i problemi legati ai profughi rimangono tanti e difficili da affrontare ma le precisazioni “pelose” per far piacere a chi ti deve dare voti non servono. Serve darsi da fare quando qualcuno ha bisogno. Questa è la solidarietà che insegna la storia di Treviglio.

Imeri conosce e cita della storia solo quello che gli interessa, ma il cuore di questa città è un po’ più grande.

 

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