A vedere che fine fanno i bandi indetti dalla Amministrazione comunale c’è da pensare. Improvvida iniziativa? Scalogna marcia? Maledizione della bambola voodoo? Vattelapesca.
Resta il fatto che il risultato è come quello dell’ammazzasette: 7 su 7 fatti fuori.
Bando per aree Bollone: andati buchi n. 2.
Bando per la vendita dell’ex Foro boario: andato buco.
Bando ex Upim: andati buchi n. 2 per la ricerca di una società esterna che gestisse gli spazi commerciali + 1 per la assegnazione gestita dal Comune degli spazi medesimi (2 partecipanti su 7 spazi disponibili).
Bando per la gestione del Caffè letterario: zero partecipanti.
Certo che, a non imbroccarne neanche una, è dura.
Mi sa che gli unici bandi che Beppe Pezzoni potrà emettere sicuro che andranno a segno (almeno loro), saranno quelli da vocabolario: “Bando agli indugi!”, alla sua Giunta. “Bando alle ciance!”, a qualche assessore a piacere. “Bando alla malinconia!”, a se stesso prima di emettere il prossimo bando che andrà buco anche lui.